Coronavirus, tra timori e voglia di normalità

Una precisazione in partenza: non sta certo a noi dire quel che è giusto o sbagliato per un argomento del genere. Ci sono i medici e le autorità competenti a farlo. Quello di cui vogliamo parlare sono gli effetti sulla vita sociale che il Coronavirus sta gettando anche su Montalcino. Perché la gente è preoccupata, in qualche caso si tocca l’esagerazione, e non c’è dubbio che il virus stia cambiando tante abitudini. Martedì non si è festeggiato il carnevale degli alunni del “Comprensivo” in piazza (è stato fatto all’Istituto) mentre le scuole, su disposizione regionale, restano regolarmente aperte. Forse qualcosa non torna. A Montalcino, come altrove, aumentano le scorte di beni di lunga durata come pasta e cibi in scatola con gli scaffali dei negozi a “macchia di leopardo” e i gel disinfettanti per le mani introvabili. Sospese le gite scolastiche: il Consiglio dei Ministri ha definito le apposite misure e così, almeno per il momento, le scuole di Montalcino di ogni ordine e grado restano senza viaggi di istruzione e scambi culturali. Serve ritrovare serenità: “Inutile dire che la preoccupazione c’è - ha detto qualche giorno fa alla Montalcinonews il sindaco Silvio Franceschelli - ma non bisogna trasformarla in un’allarme generalizzato”. Le Misericordie di Montalcino e Torrenieri hanno promosso, insieme alle Misericordie toscane, un corso per spiegare come bisogna comportarsi e i reali rischi del Coronavirus. Essere informati è un primo passo per evitare allarmismi ingiustificati: “siamo fermamente convinti - ha detto la Misericordia di Torrenieri - che la più grande arma di difesa sia la conoscenza; un’informazione fatta bene può evitare forme di diffusione che possono mutare la realtà”. Il virus sta gettando interrogativi anche sull’economia legata al mondo del vino, aspetto che interessa il nostro territorio: alcune fiere internazionali (soprattutto in Oriente) sono cancellate e il rischio è che i buyer possono trascurare gli appuntamenti. Vinitaly, però, si farà: l’ufficialità è arrivata due giorni fa. Un piacevole segnale di normalità, fiducia e positività.