Val d’Orcia, Valdichiana e Langhe unite per promuovere i loro prodotti di eccellenza, dal Brunello al Barolo, dal Tartufo Bianco al Moscadello, dalla chianina alla fassona, ma anche l’arte e la cultura di due territori patrimonio Unesco. Si chiama “Discover the Differences” il patto siglato ieri tra due agenzie turistiche di natura pubblica, Toscana Promozione Turistica e Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, e dieci operatori privati specializzati in incoming (7 toscani e 3 piemontesi), per presentarsi come un prodotto unico e completo sui mercati internazionali attraverso tour congiunti di alto livello, incentrati su arte e cultura, outdoor (bike e trekking), voli in elicottero per gli spostamenti e ovviamente l’enogastronomia, a cominciare dal fungo più pregiato al mondo, il Tuber Magnatum Pico, definito “un miracolo della terra, che cresce senza radici e che non si può seminare” nella Naturalis Historia di Plinio. Nella brochure della convenzione figura la visita al Museo del Tartufo Bianco di San Giovanni d’Asso, mentre non potevano mancare le degustazioni di Brunello. Sorprende in positivo l’inserimento, tra i vini, dell’antico Moscadello di Montalcino.
Il patto favorisce anche l’incontro tra due cucine povere, quella toscana e quella piemontese, dalle radici contadine, che hanno saputo dar vita a grandi piatti (dai pici agli agnolotti al plin, dal peposo al brasato) e a prodotti straordinari: dai salumi di cinta senese Dop alla salsiccia di Bra, dal ‘cacio’ di Pienza alla Robiola di Roccaverano Dop, per chiudere con le carni pregiate regine della tavola: la chianina (vitellone dell’Italia centrale Igp) e la fassona.
Il progetto ha fatto la sua prima apparizione lo scorso 30 ottobre all’Italian Luxury Workshop di New York ed è stato presentato ieri al mercato italiano, durante la Borsa Internazionale del Turismo. “Vogliamo celebrare l’Italia del patrimonio agroalimentare e paesaggistico, aprendo prospettive ad un turismo di qualità che può trovare, in questo crocevia di eccellenze, una opportunità unica ed irripetibile”, spiega il direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Palumbo. “Un’esperienza di marketing innovativa e intelligente”, aggiunge il presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero Luigi Barbero. “La Toscana - afferma l’assessore regionale Stefano Ciuoffo - è l’archetipo del buon vivere, fatto di tradizione enogastronomica e tutela e valorizzazione dell’ambiente. Azioni e sinergie nuove come questa hanno lo scopo di esaltare determinate caratteristiche o territori e siamo molto fiduciosi sulla ricaduta proficua che potrà esserci”.
“Questa occasione rappresenta benissimo la filosofia su cui pensiamo si debbano muovere le politiche del turismo del nostro Paese - interviene il sottosegretario di Stato del Ministero per i beni e le attività culturali con delega al turismo Lorenza Bonaccorsi - il turismo è una delle grandi industrie del Paese, abbiamo una grande competizione globale. Dobbiamo saper mettere a sistema tutte le bellezze e le eccellenze nel nostro territorio. E la partnership tra Langhe e Toscana rappresenta questo elemento che sarà sempre più essenziale nel futuro del nostro settore. Un turismo esperienziale e sostenibile che crea ricchezza e la lascia nel territorio dove la crea. Il nostro è un turismo che deve puntare sulla qualità, sempre più su quello e dobbiamo avere la capacità di alzare il livello di tutta l’offerta. È lì la sfida dei prossimi anni”.