Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dello storico Alberto Cappelli sulla cessazione delle attività di Scarpe Diem:
“Otto anni fa a Torrenieri nasceva, per iniziativa di Marcella Megalli e di altri suoi amici, un’ associazione che in seguito diverrà culturale e ricreativa alla quale venne dato un nome un po’ curioso, storpiando il detto latino Carpe diem: Scarpe Diem. I fondatori che seguirono Marcella nell’iniziativa erano degli appassionati ai quali piaceva sopratutto camminare e camminando conoscere il “mondo” anche quello nascosto nella nostra realtà e, purtroppo, delle volte ai più sconosciuto.
Su di una pagina postata il 26 febbraio u.s. sul gruppo Facebook di Scarpe Diem, Marcella fa un resoconto della notevole attività socio-culturale svolta in otto anni da questa benemerita associazione, che ha fatto conoscere il nome del nostro modesto borgo in altre zone dell’Italia ed ha dato inizio a Torrenieri a programmi interessanti che hanno portato ad incontrare numerosi scrittori che qui hanno presentato le loro opere, in primis Paolo Ciampi, giornalisti e prolifico autore di molti libri, che - si può dire - ormai è uno di noi.
Scarpe Diem ha collaborato attivamente alle tante iniziative che hanno interessato il paese, organizzate dal Comitato “Insieme per Torrenieri” ed in seguito dalla locale Pro Loco, ma anche dalle altre Associazioni locali, dalla Amministrazione Comunale e da altre ancora, non tirandosi mai indietro ed ha rappresentato la località nelle diverse iniziative degli Amici della via Francigena della quale l’Associazione era divenuta socia.
Marcella in questa nota di commiato fa comprendere anche le cause che hanno portato a sciogliere l’Associazione e con i pochi soldi rimasti in cassa, Scarpe Diem ha voluto fare un ultimo regalo a Torrenieri ed a tutti i camminatori locali od in transito, destinando quella somma all’acquisto di due panchine sulle quali chi ne ha bisogno, potrà riprendere le forze per il cammino.
Cosa dire in conclusione? Dispiace dover salutare un’associazione che tante iniziative aveva preso, ma se è stato il desiderio dei soci non c’è che da prenderne atto e sperare che dopo un periodo di sosta, Marcella si ritempri e riprenda un nuovo cammino”.