I tracciati della Granfondo del Brunello e della Brunello Crossing, il percorso che unisce Montalcino e Torrenieri passando dalla Via Francigena, il tratto da Torrenieri ai cipressini, il sentiero del Club Alpino Italiano che porta a Sant’Antimo, l’anello delle mura di Montalcino e quello che collega San Giovanni d’Asso a Monterongriffoli: sono i circuiti pedonali e ciclabili che il Comune di Montalcino intende mettere a sistema, in una sorta di rete sentieristica comunale che faccia da collettore delle iniziative sportive, turistiche e culturali di Montalcino, per aumentare e qualificare la presenza turistica permanente ed integrarsi con la rete di percorsi dei Comuni limitrofi e con il progetto “Ferro-Ciclovie della Val d’Orcia” che sta portando avanti la Regione Toscana, che nel novembre 2016 stanziò 100.000 euro a favore di un’iniziativa per valorizzare il tratto ferroviario Asciano-Monte Antico, quello utilizzato dal Treno Natura.
Tra i firmatari del protocollo d’intesa la Regione stessa, la Provincia di Siena e i Comuni di Siena, Asciano, Trequanda, Montalcino, Civitella, Paganico, Roccastrada, Castiglione d’Orcia, Sinalunga e San Giovanni d’Asso, che venne individuato come capofila col compito di predisporre uno studio di fattibilità. Un incarico poi passato al nuovo Comune di Montalcino, che nell’estate 2018 lo affidò a MATE, società bolognese di architettura, ingegneria e urbanistica. Lo studio, presentato alla Regione nel dicembre 2018, prevede “la realizzazione di una serie di percorsi pedonali e ciclabili che, a partire dalle stazioni del Treno Natura nel tratto compreso fra Asciano e Monte Antico, vanno a collegare le emergenze paesaggistiche e storico-culturali dei territori dei Comuni sottoscrittori del Protocollo d’Intesa”.
Tornando alla rete sentieristica di Montalcino, l’amministrazione ha dato mandato all’Ufficio Lavori Pubblici di affidare l’incarico di predisporre il progetto che, si legge nella delibera, “dovrà connettere il territorio comunale con il territorio dei comuni appartenenti alla Val d’Orcia e alla zona delle Crete Senesi utilizzando la ferrovia Asciano Monte-Amiata ed il percorso della “Francigena” come infrastrutture di collegamento a livello sovracomunale; valorizzare le peculiarità paesaggistiche e storico/artistiche del territorio montalcinese; valorizzare le strade esistenti utilizzando il più possibile strade bianche comunali, vicinali o consortili; connettersi con le attività ricettive e turistiche del territorio”.
Un modo per valorizzare i tracciati utilizzati per manifestazioni come la Brunello Crossing, la Granfondo del Brunello e Eroica Montalcino (che si è dotata di un percorso permanente), e per destagionalizzare il flusso di turisti attraverso la mobilità lenta, la natura, i sentieri. Un tema su cui puntare da parte di un Comune che, con i suoi 31.000 ettari, è capace di offrire paesaggi unici al mondo.
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