L’istruzione e il diritto allo studio, i servizi istituzionali, generali e di gestione, la mobilità, l’ambiente e la tutela dei beni culturali: sono le voci principali delle spese del Comune di Montalcino previste nel 2020 e riportate nel bilancio di previsione 2020-22, lo strumento che definisce le risorse da destinare nei prossimi tre anni in coerenza con il Dup (Documento Unico Programmatico), approvati entrambi dal consiglio comunale lo scorso 19 dicembre.
Le uscite previste del 2020 sono pari a 19,27 milioni di euro, dei quali escludiamo dalla nostra analisi 2,37 milioni per servizi per conto terzi (ad esempio le trattenute dei dipendenti comunali, che il Comune ottiene solo temporaneamente) in quanto non hanno incidenza sul risultato di amministrazione complessivo. Si arriva quindi a una cifra di circa 16,9 milioni di euro, dei quali la spesa maggiore, pari a 3,85 milioni (22,8%), è per l’istruzione e il diritto allo studio.
Tra le uscite più rilevanti ci sono 3,46 milioni per servizi istituzionali, generali e di gestione (20,5%), tra i quali anche oltre 100.000 euro per le elezioni regionali. A seguire 2,33 milioni per i trasporti e il diritto alla mobilità (13,8%), 2,3 milioni per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente (13,6%), 1,73 milioni per la tutela e la valorizzazione di beni di interesse storico (la parte più consistente) e attività culturali (10,2%), 1 milione per l’assetto del territorio e l’edilizia abitativa (6%), 631.000 euro per l’ordine pubblico e la sicurezza (3,7%), 457.000 euro per i diritti sociali, le politiche sociali e la famiglia (2,7%), 360.000 euro per il debito pubblico (2,1%), 272.000 euro per le politiche giovanili, lo sport e il tempo libero (1,6%) e 234.000 euro per lo sviluppo e la valorizzazione del turismo (1,4 %). Sotto l’1% troviamo anche 150.000 euro per l’agricoltura, le politiche agroalimentari e la pesca, 85.000 euro per lo sviluppo economico e 20.000 euro per la tutela della salute.