Come è andato l’incontro che si è tenuto ieri sera tra i commercianti e il Comune di Montalcino? Questa mattina abbiamo raccolto qualche dichiarazione da parte dei negozianti e dal sindaco. Intanto la presenza è stata ampia: oltre una trentina i commercianti, la stragrande maggioranza del centro storico, hanno deciso di partecipare con l’amministrazione comunale che si è resa disponibile ad ascoltare e allo stesso tempo proporre. Oltre a Silvio Franceschelli era presente anche il vicesindaco Angelo Braconi. Un confronto che comunque ha avuto tanti punti di vista, ognuno ha ribadito la propria opinione ma, a detta di qualcuno, forse è mancata quella coesione necessaria per focalizzarsi sui punti chiave. Ma era il primo incontro e ci poteva stare. Dallo spopolamento del centro, alla Ztl, dagli eventi alle difficoltà con cui convivere quotidianamente: molteplici i temi al centro del dibattito. Per molti è stata una serata positiva, per altri meno. Però qualcosa di buono è sicuramente emerso, qualche base per agire in futuro è stata gettata. Le associazioni di categoria non erano presenti (Confcommercio non ha mai ricevuto un invito ufficiale, perché?), ma hanno comunque avuto un colloquio telefonico con il sindaco. Tra l’altro ieri sera si è votato per il nuovo consiglio della Confcommercio di Montalcino, a breve sapremo chi sarà la nuova guida a cui proveremo a chiedere un’ opinione sul tema. Non erano presenti i commercianti delle frazioni ieri sera ma l’intenzione è quella di coinvolgerli perché il problema della crisi dei negozi tocca tutto il territorio comunale.
Il sindaco Silvio Franceschelli ha sintetizzato i punti salienti della serata: “un incontro che è stato costruttivo. Quello che è stato evidenziato maggiormente è la distanza che si trova tra i turisti che visitano le cantine e quelli che gravitano nel centro storico. C’è una differenza importante, i commercianti faranno una propria delegazione, ci confronteremo e parleremo con il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino per vedere come è possibile agire”.
Ormai le aziende produttrici di vino hanno tutto in casa: ristoranti, degustazioni, parcheggi comodi anche per i bus, piscine, esperienze da far vivere al turista. Scelta imprenditoriale legittima e giusta anche perché funziona. Ma il centro storico ne risente. E qualche mal di pancia è emerso, perché c’è chi sostiene che di tutta questa ricchezza “non viene restituito niente al territorio”. Altro punto i lavoratori del settore vinicolo: quanti vivono a Montalcino e quanti in centro? Molto pochi, il fenomeno dello spopolamento della parte antica del paese è reale. E se la gente non vive e frequenta il centro, i negozi faticano, non ce la fanno.
Altra idea su cui insistere è quella sugli antichi lavori. “Abbiamo poi condiviso - continua Franceschelli - di fare un percorso sull’artigianato, un percorso sulle arti e sui mestieri. Non è semplice, è una cosa complessa ma ci proveremo tutti insieme. Intanto ho notato una sintonia tra i commercianti per elaborare un clima costruttivo. I progetti che verranno fatti saranno comunali e interesseranno tutto il territorio. Ovviamente ci saranno incontri con le associazioni di categoria”. Intanto si va verso la riapertura dell’ufficio turistico in Costa del Municipio.
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