La docente dell’Università di Siena Patrizia Marti, il giornalista e direttore di WineNews Alessandro Regoli e l’avvocato e produttore di Brunello Bernardo Losappio sono le tre figure che comporranno il Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione Territoriale del Brunello di Montalcino. Lo ha deciso stamattina il CdA della fondazione stessa. “Abbiamo deciso di partire con un piccolo nucleo che possa essere già operativo - spiega alla Montalcinonews il presidente della Fondazione Remo Grassi - ma altri nomi, come un rappresentante dell’arcivescovo Augusto Paolo Lojudice, saranno inseriti col tempo”. Il Comitato Tecnico Scientifico è un organo di supporto al Consiglio di Amministrazione nella definizione e nella valutazione delle attività della Fondazione, finanziate grazie ai contributi dei produttori di Brunello ma anche di privati cittadini e titolari di partita Iva.
“Nel prossimo CdA, che si terrà i primi di febbraio - continua Grassi - presenteremo il bilancio consuntivo 2019 e il bilancio preventivo 2020. Entro 60 giorni dovranno essere approvati dal Consiglio di Indirizzo, che è composto dai soci fondatori ovvero il Comune di Montalcino, il Consorzio del Brunello e le aziende del Consorzio che hanno versato le quote associative 2018. Le altre aziende, per ottenere la qualifica di socio fondatore, dovranno fare almeno tre anni da socio sostenitore. Invieremo una lettera a tutti i soci per incitare chi non lo ha fatto a versare la quota 2019 e promuoveremo una campagna di sensibilizzazione per comunicare l’importanza del progetto”.
Ricordiamo che possono aderire alla Fondazione del Brunello gli iscritti all’Albo del Consorzio del Brunello (quota annua minima fissa di 500 euro ad azienda più 50 euro per ogni ettaro iscritto a Brunello e 20 euro per ogni ettaro iscritto a Rosso di Montalcino), privati cittadini (quota minima di 500 euro per i residenti, 1.500 euro per i non residenti) e titolari di partita Iva (quota minima di 500 euro se la sede è a Montalcino, di 2000 euro se la sede è fuori dal Comune).
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