Sono già una quarantina le domande arrivate per partecipare all’edizione n. 2 della “Winter School Sanguis Jovis - Alta Scuola del Sangiovese” della Fondazione Banfi, in programma dal 4 al 6 marzo 2020 a Montalcino. Il bando, aperto il 1 novembre, si chiuderà il 31 gennaio e il grosso delle richieste arriverà a ridosso della scadenza. A metà febbraio sarà pubblicata la griglia degli ammessi e come sempre non sarà semplice la scrematura, visto che i posti disponibili sono 20 (al massimo si può arrivare a 22-23) di cui ben 10 completamente gratuiti, grazie alle borse di studio offerte dagli sponsor (tra cui Montalcinonews). Il titolo di questa edizione della Winter School, che è biennale a differenza della Summer School, è “Fra prodotto e mercato: i valori della marca nel Sangiovese”. In attesa del programma definitivo, sono già pubblici i temi: brand building (4 marzo), brand communication (5 marzo) e brand value (6 marzo). “Apriremo con il direttore di Sanguis Jovis Alberto Matteacci e chiuderemo con la lectio magistralis del presidente Attilio Scienza - sottolinea il presidente della Fondazione Rodolfo Maralli - e nel corso della tre giorni saranno coinvolti docenti accademici e universitari e personaggi pubblici della comunicazione”.
Winter School e Summer School (alla quarta edizione, dal 6 al 10 luglio) rappresentano uno dei tre pilastri della Fondazione Banfi, la formazione. Ci sono poi la ricerca scientifica, che promuoverà altre borse di studio (una sui lavori di restauro della balena Brunella), e la comunicazione, attraverso la pubblicazione de “I Quaderni di Sanguis Jovis” e un magazine semestrale in doppia lingua, la cui edizione zero è prevista alla fine del 2020, che riunirà le iniziative della Fondazione ma anche le attività culturali legate al Sangiovese, alla Toscana e a Montalcino. Senza dimenticare poi il celebre Jazz&Wine e il premio dedicato a Rudy Buratti, il 6 luglio al Teatro degli Astrusi di Montalcino. Per quanto riguarda i progetti all’estero, la Fondazione Banfi preferisce al momento consolidare le attività italiane. La Summer School 2020, comunque, sarà aperta anche a studenti stranieri, grazie a traduttori o lezioni in inglese.