È finalmente pronto l’inventario analitico di 1.255 pergamene del Diplomatico di Montalcino (conservate nell’Archivio di Stato di Siena) commissionato tre anni fa dal Comune di Montalcino alle due archiviste di stato Maria Assunta Ceppari Ridolfi e Patrizia Turrini. Il loro volume, 800 pagine dal titolo “Le pergamene del Comune di Montalcino” (Extempora Edizioni), sarà presentato il 20 dicembre nella sala consiliare del Palazzo Comunale storico. Un lavoro enorme, quello delle studiose senesi, che hanno letto e compilato i regesti delle pergamene dotandoli dei diversi indici analitici, in modo da rendere fruibile a chiunque questo pezzo di storia di Montalcino che va dal 1193 al 1532, aggiungendo a corredo due scritti introduttivi (uno sulle istituzioni medievali del Comune di Montalcino e l’altro di orientamento nel ricco e vario materiale regestato) e un saggio del professore Mario Ascheri, che sarà presente all’iniziativa.
“Le preziose pergamene montalcinesi furono depositate nel 1956 presso l’Archivio di Stato di Siena, dove sono ben custodite tuttora, ma sono parte del nostro archivio comunale - spiega lo storico Bruno Bonucci - quel trasferimento, allora davvero opportuno, fece seguito ad un principio d’incendio innocuo avvenuto nella soffitta del Palazzo Comunale dove si trovava la parte storica dell’archivio. Al tempo del sindaco Massimo Ferretti si affacciò l’intenzione, da lui ben accolta, di favorire la conoscenza di quella fonte storica privilegiata. Purtroppo la cosa non ebbe esito forse non essendo ancora maturata la valutazione dell’importanza della pubblicazione dei fondi documentari montalcinesi”.
L’occasione si presentò quando il Comitato di Tutela delle Feste Identitarie realizzò per il Comune la pubblicazione di due volumi di Tullio Canali: nel 2014 le “Notizie istoriche di Montalcino in Toscana” e nel 2015 il “Libro delle memorie dell’origine degli Spedali di Montalcino in Toscana”. “Fu allora - continua Bonucci - che in seno al Comitato fu fatto il passo risolutivo di un progetto di edizioni di regesti documentari da aggiungere a quello già esistente da decenni del Diplomatico di S. Maria della Croce. Così il Comitato ottenne che fosse commissionato dall’Amministrazione Comunale lo spoglio del Diplomatico del Comune di Montalcino”.
Se l’entusiasmo per la conclusione del lavoro è palpabile, Bonucci è contrariato invece sulla scelta della sede di presentazione. La sala del Consiglio nel Palazzo Comunale per lui è il luogo “più degno ma anche il più inadeguato, per le sue ridotte dimensioni, a dare la meritevole risonanza all’evento. Per giustificare questa mia sommessa osservazione, esemplificando su quello che c’è da aspettarsi da quei regesti, considerate che il castello di Montalcino fu uno dei maggiori, se non il maggiore, dei centri del guelfismo della Toscana meridionale, tanto da suscitare, dopo Montaperti, l’ironia dolorosa del guelfo Guittone d’Arezzo: Montalcin sta sigur senza le mura”.
La presentazione si terrà il 20 dicembre alle ore 17.30. Il Comune di Montalcino ha sostenuto l’iniziativa acquistando nei mesi scorsi 400 copie al costo di circa 6.000 euro.