Pioggia di soldi nelle cantine di Montalcino. Circa 2,5 milioni di euro andranno a beneficio del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino e decine di produttori di Brunello, tra i soggetti ammessi alla graduatoria provvisoria, stilata lo scorso 16 ottobre dalla Regione Toscana, relativa ai fondi Ocm, i programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo. La Regione ha approvato tutti e 31 i progetti presentati per un totale di risorse concesse pari a oltre 14 milioni di euro. Va detto prima di tutto che la stima riferita a Montalcino è indicativa, dal momento che vengono elencati i capofila ma non tutti gli effettivi beneficiari di questi fondi. Cosa discutibile, tra l’altro, visto che si tratta di fondi pubblici, che pur rivestono una grande importanza per la promozione del vino italiano.
Nella graduatoria, in cui troviamo denominazioni come Bolgheri, Chianti Classico e Montepulciano d’Abruzzo, buona parte del budget, destinato tendenzialmente ai mercati di Usa, Canada e Cina, viene assorbito dal Brunello di Montalcino. A partire proprio dal Consorzio, capofila di una ATI (associazione temporanea d’impresa) che coinvolge in modo minore anche il Consorzio Tutela Vini Maremma Toscana e il Consorzio Tutela Vini Montecucco e che usufruirà di 479.452,05 euro per un progetto di promozione dal costo complessivo di 1.065.449 euro.
Ci sono poi ATI dove le cantine di Brunello sono capofila: Uccelliera, che insieme ad altre 25 aziende (16 di Montalcino) riceverà 461.450,35 euro per un progetto di 1.025.445,24 euro sui mercati di Brasile, Cina, Canada, Svizzera e Usa; La Magia, alla guida di un’associazione temporanea di 23 aziende (15 di Montalcino) che disporrà di 381.358,91 euro su un importo di 847.464,24 euro per la promozione in Canada Cina, Russia, Thailandia e Usa; Col d’Orcia, in prima fila su due finanziamenti: 797.114,83 euro per un progetto di promozione del vino nel mondo di 1.732.858,34 euro e 351.253,80 euro per un programma di promozione del vino in Usa di 780.564 euro. Biondi Santi invece ha partecipato come soggetto individuale e otterrà 132.594 euro per un progetto di 270.600 euro.
Nell’elenco troviamo anche altri produttori con interessi a Montalcino: Tenute Piccini (proprietario di Villa al Cortile) è il capofila di un’ATI che riunisce dieci nuovi beneficiari, dei quali ben 8 di Montalcino, che otterranno un finanziamento di 732.489,83 euro su un progetto dal valore complessivo di 1.464.979,66 euro rivolto al Sud Est asiatico, Sud America, Canada e Usa, mentre Tenuta Poggio al Tesoro della famiglia Allegrini (San Polo) è alla guida di un progetto intitolato “Toscana: vini d’autore” che riceverà 146.994 euro su un totale di 299.988 euro.
Da segnalare poi come diverse cantine di Brunello aderiscono a progetti in cui non compaiono direttamente. Per esempio quello da 1.117.730,77 euro (e un finanziamento pubblico di 502.978,84 euro) che vede capofila il Gruppo Vinicolo Santa Margherita, una delle realtà private più importanti del vino italiano, dove su 22 aziende coinvolte addirittura 17 producono Brunello, o quello di associazioni come Confagri Promotion, società consortile partecipata da Confagricoltura e altre decine di aziende vitivinicole (758.843,64 euro su 1.897.108 euro), Cia Toscana, dove sono presenti 6 aziende di Montalcino (366.390,91 euro su 763.314,38 euro) e Made in Tuscany, gruppo che include, tra gli altri, Col di Lamo e Col d’Orcia (671.490,75 euro su 1.492.201,67 euro).
La graduatoria provvisoria è stata inviata al Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo e ad Agea, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, che si occupa dei controlli precontrattuali. A seguito delle verifiche la Regione comunicherà la graduatoria ufficiale e le risorse saranno erogate da Agea, che stipulerà i contratti con i soggetti beneficiari entro il 31 dicembre 2019.