“Sono così felice e talmente commossa per aver ricevuto questo incarico che riesco a dire solo poche parole. Anche se ho vissuto tanti anni a Roma e Firenze mi sento montalcinese, dal 1958 il mio cuore batte per Montalcino”. È visibilmente emozionata, Annamaria Lo Presti, quando la sua Opera viene svelata sotto il Loggiato di Piazza del Popolo. Un dipinto su tela dove dominano la Madonna col bambino, avvolti da una coperta viola, che abbracciano idealmente i simboli di Montalcino, dallo stemma col leccio all’uva, fino alle bandiere dei Quartieri che l’Opera proveranno a vincerla, nel torneo di tiro con l’arco. “Un giardino d’inverno da scoprire”, per usare le parole di Maddalena Sanfilippo, che come da tradizione ha illustrato abilmente il dipinto poco la presentazione.
“Ringrazio Annamaria che ha donato l’opera ma anche tutta famiglia Lo Presti, arrivata a Montalcino più di 50 anni fa, che ha dato tanto al nostro territorio”, sottolinea il delegato alle Feste Identitarie Alessandro Nafi, che ha spiegato il motivo del rinviato del rinnovo dei costumi del corteo storico. “La sartoria era pronta, ma alcuni stendardi no, ed eravamo molto a ridosso. Abbiamo preferito trovare una data più consona nel 2020 per fare una inaugurazione come si deve”.
“Si chiude una fase e se ne apre un’altra - interviene il sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli - il mondo va avanti e la società sta cambiando. Si inizi da novembre una discussione profonda per migliorare la Festa. Sono fiducioso, visto le forze che abbiamo del nostro territorio, di poter consegnare alle nuove generazioni una Festa rinnovata che non dimentica il passato”.
Gerardo Nicolosi, presidente del Comitato di Tutela delle Feste Identitarie, ha ricordato le scadenze del Premio al tamburino in ricordo di Roberto Caselli, con la premiazione che si terrà la mattina del 2 novembre (ancora da decidere la location), l’uscita sei giorni fa del terzo volume della collana “I Quartieri per la storia” e la presentazione, entro Natale, del regesto delle pergamene conservate nell’Archivio di Stato di Siena, a cura di Maria Assunta Ceppari e Patrizia Turrini con la prefazione di Mario Ascheri.
Nicolosi ha anche ringraziato il comitato incaricato di revisionare il corteo storico (Cristina Paccagnini a nome del Comitato di Tutela e Mario Pianigiani, Alessandro Faneschi, Maddalena Sanfilippo e Massimo Vegni a rappresentare i Quartieri) ed Elisabetta Palmi, ricordata anche da Alessandro Nafi “per il suo lavoro dietro alle quinte che ci consente di essere pronti per la Sagra”.
E a proposito di ringraziamenti, una menzione speciale è andata ad Ugo Martini: nel 2019 saranno 50 volte da suonatore di tamburo nella Sagra del Tordo e il Comune di Montalcino ha voluto omaggiarlo con una speciale pergamenta.
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