C’è tanto Brunello dentro Slow Wine 2020, la guida di vini di Slow Food. Baricci, Le Chiuse e Il Paradiso di Manfredi (già assegnatario del premio alla viticoltura sostenibile) hanno confermato la Chiocciola, massimo riconoscimento rivolto a quelle cantine che interpretano i valori organolettici, territoriali e ambientali in sintonia con Slow Food, ma Montalcino è presente anche in due delle tre categorie che premiano i vini (Grande Vino, Vino Slow e Vino Quotidiano).
I Grandi Vini rappresentano l’assoluta eccellenza organolettica e rispondono a un unico “bisogno”: voglio bere un vino buonissimo, senza considerare il prezzo da pagare per acquistarlo. Nella lista figurano 9 etichette di Brunello e 3 di Rosso di Montalcino: il Brunello di Montalcino 2013 di Biondi Santi, il Brunello di Montalcino Poggio al Vento Riserva 2012 di Col d’Orcia, il Brunello di Montalcino Riserva 2013 di Gianni Brunelli - Le Chiuse di Sotto, il Brunello di Montalcino 2014 di Pietroso, il Brunello di Montalcino Lupi e Sirene Riserva 2013 di Podere Le Ripi, il Brunello di Montalcino Piaggione Riserva 2013 di Podere Salicutti, il Brunello di Montalcino Poggio di Sotto 2014 di Poggio di Sotto - Tenuta San Giorgio, il Brunello di Montalcino Pian di Conte Riserva 2013 di Talenti, il Brunello di Montalcino 2014 de Le Potazzine, il Rosso di Montalcino 2017 di La Cerbaiola - Salvioni, il Rosso di Montalcino Bassolino 2014 di Pian dell’Orino e il Rosso di Montalcino 2015 di Stella di Campalto.
Tra i Vini Slow, che oltre alla bontà rispondono anche ad altre caratteristiche come il rapporto tra la qualità e il prezzo, la tipicità e l’aderenza territoriale e l’agricoltura sostenibile, troviamo cinque Brunello e un Rosso: il Brunello di Montalcino 2013 de Il Paradiso di Manfredi, il Brunello di Montalcino 2014 di Baricci, il Brunello di Montalcino 2014 di Collemattoni, il Brunello di Montalcino 2014 de Le Chiuse, il Brunello di Montalcino Vigna Soccorso Riserva 2013 di Tiezzi e il Rosso di Montalcino 2016 di Podere Sante Marie - Colleoni.