Con il cappotto della Ruga nell’ultima Sagra del Tordo va in archivio il 2019 delle gare di tiro con l’arco di Montalcino, ma i prossimi mesi saranno fondamentali per programmare “una nuova fase”, per usare le parole del sindaco Silvio Franceschelli. “Il mondo va avanti e la società sta cambiando - ha detto il primo cittadino in occasione della presentazione dell’Opera di Annamaria Lo Presti - si inizi da novembre una discussione profonda per migliorare la Festa. Sono fiducioso, visto le forze che abbiamo del nostro territorio, di poter consegnare alle nuove generazioni una Festa rinnovata che non dimentica il passato”. I Quartieri hanno recepito il messaggio, e anche se due di loro dovranno rinnovare le cariche (Borghetto e Ruga), sono pronti ad intraprendere questa nuova sfida. È ottimista anche il responsabile delle Feste Identitarie Alessandro Nafi. “Durante le cene propiziatorie nei Quartieri ho trovato un bel clima ed è quello che ci vuole per partire con il piede giusto guardando alle sfide per il futuro - sottolinea il presidente del consiglio comunale - da oggi siamo a lavoro per una nuova idea di Festa: una Festa che guardi sì al passato e alle nostre tradizioni, ma che sia compatibile con le esigenze e le risorse del presente e tenga conto della Montalcino di oggi”.
I temi sono molteplici. Si va dal problema meteorologico all’argomento enogastronomico, fino al rinnovo dei costumi, che è costato 140.000 euro (grazie anche al contributo di privati) e sarà inaugurato in un’occasione speciale nel 2020 (un’idea potrebbe essere la Festa del Patrono, o altrimenti direttamente per la Sagra del Tordo). E poi il rinnovo scenografico dello spazio di gara (affidato a un professionista di Roma) e le variazioni che toccheranno il regolamento del tiro con l’arco (su cui non c’è al momento grande sintonia) e il regolamento del corteo storico, le cui migliorie saranno a breve esposte dalla commissione ad hoc composta da Cristina Paccagnini, Mario Pianigiani, Alessandro Faneschi, Maddalena Sanfilippo e Massimo Vegni.
C’è poi una novità, che Alessandro Nafi anticipa alla Montalcinonews. “Da agosto 2020 - spiega - chiederò che alcuni fotografi o reporter siano accreditati per stare in campo. Ne parleremo con il sindaco ed il capitano di campo affinchè in maniera molto semplice si possa fare una fascia di rispetto di circa un metro e mezzo a partire dalla rete, delimitata da un cordone per ragioni di sicurezza, dove i fotografi potranno stare senza disturbare gli arcieri”.
In ogni caso, per aumentare quantitativamente e soprattutto qualitativamente i numeri della Festa, servirà il contributo di tutti, dai Quartieri all’amministrazione (che, va detto, è venuta incontro alle spese per rispettare le norme igienico-sanitarie negli stand con un contributo di 12.000 euro), fino al Comitato di Tutela, per il quale il 2019 non è ancora concluso: a dicembre, prima di Natale, ci sarà la presentazione del regesto delle pergamene conservate nell’Archivio di Stato di Siena, a cura di Maria Assunta Ceppari e Patrizia Turrini con la prefazione di Mario Ascheri.
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