Questa settimana è stata presentata a Firenze la guida “I ristoranti e i vini d’Italia 2020” de L’Espresso, punto di riferimento per gli amanti del buon cibo e del buon vino. Dei vini abbiamo già parlato, ma anche per quanto riguarda i ristoranti Montalcino c’è e fa sentire la sua tradizione: ad iniziare dall’Hotel Rosewood Castiglion del Bosco Campo del Drago che si aggiudica “due cappelli”, sinonimo di cucina di qualità e ricerca. Si parla di una svolta grazie all’arrivo del cuoco Matteo Temperini. “Precisione nelle cotture, eleganza nelle presentazioni, centralità dei sapori: è una cucina solida e godibile”, spiega la guida che cita anche l’ampia carta dei vini. Premiato anche l’Osticcio Ristorante Enoteca con “un cappello”. Un luogo da dove si può ammirare il panorama unico della Valdorcia e in cui gli “ingredienti ben scelti entrano in una cucina che si rivela elegante, essenziale, quasi mai scontata e legata al territorio”. Con una carta dei vini che non deluderà anche il più esigente appassionato. Presente, con una descrizione, anche la Drogheria Franci in cui si cita della sua postazione, “di fronte alla maestosa fortezza di Montalcino”. Un locale rinomato, oltre che per la sua ricca selezioni di vini, anche per l’accoglienza. Tra i posti segnalati ci sono anche l’Hotel Il Giglio e La Sosta. Insomma, se si tratta di cucina e di trovare un locale per deliziare il nostro palato Montalcino non tradisce. Senza dimenticare che ci sono diversi ristoranti, segnalati o meno da altre guide, che godono di ottimi pareri e recensioni.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024