Confrontarsi sulle problematiche relative all’imprenditoria femminile in campo agricolo, conciliare i tempi di famiglia e lavoro, svolgere e veder riconosciuto un ruolo attivo nella valorizzazione dell’agricoltura e delle eccellenze senesi e toscane. Con questi obiettivi si è riunito questa mattina nella sede dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena il primo Consiglio di Confagricoltura Donna Toscana alla presenza della presidente Emilia Nardi (che è anche la proprietaria della griffe del Brunello Tenute Silvio Nardi ndr) e della vicepresidente Tiziana Fineschi.
“La nostra associazione si propone di riunire le donne, di farle parlare anche perché l’imprenditoria femminile ha delle differenze e delle problematiche diverse da quella che è l’imprenditoria generale - dichiara la presidente Nardi -. Non ci rivolgiamo solo all’imprenditoria di alto livello, quella delle grandi proprietà ma ci rivolgiamo anche alle piccole proprietà terriere e alle donne imprenditrici. Quando si parla del territorio senese si parla quasi sempre di vino; noi, invece, vogliamo andare a esplorare anche tutto il comparto cerealicolo e quello dell’ortofrutta, l’agricoltura a tutto tondo”.
Confagricoltura Donna, che ha sede operativa presso l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena, si è costituita nel mese di luglio con l’obiettivo di diventare punto di riferimento regionale per il vasto tessuto di donne che hanno scelto di investire il futuro nel settore agricolo garantendo occupazione e tutela delle produzione tipiche. Il consiglio di Confagricoltura Donna è composto da Emilia Nardi, Caterina Dei, Tiziana Fineschi, Carlotta Pometti e Ilaria Chiasserini.