C’è un Brunello nel podio dei vini più costosi d’Italia: è il Brunello di Montalcino Riserva Case Basse di Gianfranco Soldera (online, in media, a 627 euro a bottiglia), al terzo posto nella speciale classifica stilata da Wine-Searcher, che analizza e mette in fila i prezzi medi di migliaia di etichette, sul mercato con almeno quattro delle ultime dieci annate, e presenti su almeno 5 shop online. Al primo posto, riporta Winenews.it, troviamo il Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno (1.083 euro), seguito dal Masseto (678 euro). Subito fuori dal podio un altro Brunello, il Riserva di Biondi Santi (491 euro).
Nessuna etichetta italiana riesce ad entrare nella top 50 della “The World’s Most Expensive Wines”, dove a vantarsi del titolo di vino più caro del mondo è nuovamente il Romanée-Conti di Domaine de la Romanée-Conti, ad un prezzo medio di 20.405 dollari a bottiglia, seguito sul podio da un altro simbolo della Borgogna, il Musigny di Domaine Leroy (15.680 dollari), e dal re della Mosella, lo Scharzhofberger Riesling Trockenbeerenauslese di Egon Muller (13.558 dollari).
Domina come sempre la Borgogna, ma la vera notizia è il rallentamento dei fine wine, con i prezzi medi dei dieci vini più costosi del mondo che, negli ultimi 12 mesi, sono cresciuti appena dell’1,52%, contro il +43,9% di un anno fa. Che sia la fine del boom dei prezzi degli ultimi anni?