Uno stage nelle vigne australiane e nei ranch statunitensi. L’occasione arriva dall’Associazione Giovani di Confagricoltura ed è rivolta ai giovani agricoltori e agli studenti di Agraria, di Scienze forestali e di Enologia. Per partecipare al tirocinio all’estero basta parlare un buon inglese e avere competenze certificate nel settore dell’allevamento e dell’agricoltura. Per l’Australia si può accedere al tirocinio se si hanno meno di 30 anni, per gli Usa bisogna aver compiuto 21 anni.
In Australia si potrà vendemmiare in Barossa Valley, Limestone Coast, Mount LoftyRanges, Riverland, Clare Valley, McLaren Vale, West Australia, Mornington, Peninsula, Clare Valley, North-east Victoria, Yarra Valley, North-west Victoria, North Tasmania, Hunter Valley o Riverina. Le iscrizioni si aprono a settembre.
Negli Usa è possibile effettuare tirocini formativi in tutti i settori agricoli. Per il vitivinicolo l’esperienza californiana può spaziare da Sonoma alla Napa Valley, si può scegliere l’Oregon (in particolare nella Willamette Valley con i suoi Pinot noir e Chardonnay) o lo stato di Washington famoso per la produzione di vini pregiati. Oltre al vino ci sono le occasioni offerte dai grandi allevamenti ai ranch, dalla ricerca applicata sugli alberi da frutta ai programmi di silvicoltura, fino alla gestione delle risorse forestali in collaborazione con l’US Forest Service.
“Investire sul futuro delle nostre campagne è importante - commenta Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana - e negli ultimi tempi i giovani toscani hanno dato prova di volersi dedicare all’agricoltura, come hanno dimostrato le migliaia di domande arrivate alla Regione Toscana per accedere ai fondi per avviare una nuova impresa. Quella che offre l’Associazione Giovani di Confagricoltura è un’opportunità formativa da cogliere al volo perché gli stage verranno progettati a partire dalle competenze e dalle aspirazioni dei tirocinanti. È sempre interessante avere la possibilità di confrontarsi con ambienti diversi, lo è anche per chi vuole far crescere la propria professionalità nel settore dell’agricoltura e dell’allevamento”.