Una domenica da passare con la Festa dei Bianchi e in onore di Maria SS. della Pace. Il 25 agosto a Montalcino (Prato Spedale) torna l’evento organizzato dalla Confraternita della Misericordia di Montalcino, una delle associazioni di riferimento per il nostro territorio. Il programma avrà inizio alle ore 9 alla Chiesa dei Bianchi con la Santa Messa. Nel pomeriggio, ore 16.30, il concerto della banda “G. Puccini” di Montalcino. La merenda a base di “panelline” anticiperà la sempre partecipata estrazione della lotteria con prodotti enogastronomici locali. Alle ore 18.30 si gioca con la caccia al tesoro a premi mentre alle ore 20 apericena a buffet e musica per soci e volontari dell’associazione. L’ultimo evento in scaletta è il torneo di briscola alle ore 21 con premi in palio.
Focus - La Venerabile Confraternita di Misericordia di Montalcino ci invia un breve cenno della propria storia.
Il movimento caritativo delle Misericordie nato dalla Compagnia di Santa Maria ebbe inizio a Firenze nel 1244 grazie a Padre Messer Santo Pietro martire alla vigilia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria. La Confraternita di Misericordia di Montalcino nasce nel 1846 dalla preesistente Compagnia dei Bianchi sorta nei primi anni del 1300 in un periodo di terribili pestilenze con lo scopo di assistere gli infermi e dare degna sepoltura ai morti. In quel tempo quella dei Bianchi non era la sola compagnia di carità esistente nel territorio perché in ogni parrocchia o presso le singole chiese operavano diverse confraternite con la stessa finalità di aiutare le persone in difficoltà. Nel 1784 il Granduca di Toscana, Leopoldo I°, soppresse tutte le compagnie esistenti. Dopo la morte del Granduca (1792) solo le compagnie meglio organizzate riuscirono a ricostituirsi e fra queste quella dei Bianchi. E così il 29 luglio 1846, con decreto del Viario Regio di Montalcino, viene istituita formalmente la Confraternita di Misericordia e vengono nominati i componenti del primo organismo direttivo, la Deputazione. L’allora Statuto ribadiva i principi ed i propositi della Compagna dei Bianchi, cioè l’esigenza di esercitare “le opere della cristiana carità a sollievo del nostro prossimo”; successivamente nel giugno 1885 entra in vigore un nuovo Statuto reso necessario per adeguare ai tempi le strutture organizzative. Circa 70 anni dopo, il 30 dicembre 1959, un nuovo Statuto ribadisce ancora il carattere della Confraternita: “un sodalizio di religione e di assistenza”. Successivamente negli anni si sono resi necessari adeguamenti statutari per modifiche normative ed organizzative; l’ultima è di questo anno con l’entrata in vigore della Riforma del Terzo Settore. La Misericordia di Montalcino ha aderito alla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia fin dal 1899, anno di costituzione di detta organizzazione. Per poter svolgere i servizi in modo più adeguato possibile nel 1925 viene acquistata la prima autoambulanza motorizzata e da allora in poi notevoli sono stati gli sforzi della Confraternita per il rinnovamento e l’adeguamento degli automezzi che negli ultimi tempi sono quasi sempre realizzati grazie ai contributi della popolazione, degli enti e dei privati. E’ del 1994 l’acquisto della prima unità mobile di rianimazione dotata di apparecchiature per il soccorso avanzato utilizzata nel servizio di emergenza medica coordinato allora dal “Siena Soccorso”, associazione di volontariato delle Misericordie della provincia di Siena sorta con lo scopo di coordinare le attività in ambito di trasporto sanitario, servizi alla persona e protezione civile anticipando così l’attivazione del servizio 118. A partire dai primi mesi del 1997 è iniziato poi il Servizio di “Siena 118”, coordinamento provinciale delle emergenze ed urgenze gestito dall’ASL che ha individuato in Montalcino una sede di stazionamento dell’ambulanza con medico a bordo ventiquattro ore su ventiquattro, con competenza territoriale nei comuni di Montalcino, Buonconvento e San Quirico d’Orcia. La Confraternita oltre a svolgere la sua attività cercando di avere sempre presente il messaggio di Papa Giovanni Paolo II consegnato alle Misericordie in una udienza alla vigilia del terzo millennio, “essere testimoni infaticabili della cultura della carità”, vanta una storia importante fatta di pratiche, abitudini, credenze, tradizioni. Fra queste ce n’è una iniziata nel 1561 dalla Compagnia dei Bianchi, l’organizzazione della processione del Venerdì Santo che ogni anno si ripete; la funzione religiosa si celebra nella Chiesa della Madonna della Pace di proprietà della Confraternita comunemente conosciuta come Chiesa dei Bianchi perché appartenuta dal 1799 alla suddetta Compagnia.