Una giornata dedicata agli eroi di Montalcino caduti in Guerra e, in particolare, a uno che grazie al proprio gesto eroico ha salvato la vita a uno dei più grandi scrittori e intellettuali della storia: parliamo di Ernest Emingway, Premio Nobel e “peso massimo” della letteratura mondiale. Sotto alle Logge, in Piazza del Popolo, si sono onorati i 331 caduti montalcinesi con una menzione speciale per Fedele Temperini, la cui notizia lanciata dal Washinghton Post e ripresa in Italia per primi dal Corriere.it e dalla Montalcinonews, ha fatto il giro del mondo. Presenti, oggi, le istituzioni locali (compresi il sindaco Franceschelli, il vice Braconi e l’assessore Bovini), i bersaglieri, lo storico Gabriele Maccianti e il Comandante dell’Istituto Geografico Militare Pietro Tornabene. Presenti, in prima fila, anche la famiglia Temperini che ha seguito con grande attenzione la cerimonia. Sono state collocate nel muro due targhe commemorative: la prima conferita dalla città di Vittorio Veneto ai montalcinesi caduti nella Grande Guerra, la seconda dedicata proprio a Temperini, “morto a Fossalta l’8 luglio 1918. Fece scudo con il suo corpo ad un giovane americano sarà il Premio Nobel E. Hemingway”. Numerosi gli interventi che si sono alternati con l’assessore Bovini che ha anche letto alcuni passaggi del libro “Addio alle armi” di Hemingway. La giornata è poi proseguita a Poggio alle Mura dove è stata svelata la lapide per Temperini.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024