Promuovere prodotti come olio, miele, ortaggi, cereali e formaggi in un territorio acclamato nel mondo per le sue eccellenze vitivinicole. È l’obiettivo della Fondazione Territoriale del Brunello di Montalcino, che parteciperà al bando della Regione Toscana (5 milioni di euro nell’ambito del programma di sviluppo rurale 2014-2020) relativo ai Progetti Integrati di Distretto (Pid) Agroalimentare, che scade il 15 ottobre e ha lo scopo di aggregare più imprese all’interno del territorio distrettuale.
La Fondazione intende partecipare in qualità di capofila con un progetto dal titolo “Montalcino: also of wine” (“Montalcino: non solo vino”), incentivando iniziative inerenti alle filiere olivo-oleica, ortofrutticola, cerealicola, apistica, ovi-caprina e bovina. Lo scopo è quello di sostenere la redditività delle aziende agricole, aumentando valore, qualità e notorietà dei prodotti agricoli del territorio, canalizzandoli attraverso la cooperazione commerciale degli operatori ed incentivando l’utilizzo delle energie rinnovabili.
L’idea inoltre è di promuovere l’interazione dei produttori. Tale aspetto dovrà essere confermato da chi vorrà aderire all’iniziativa attraverso la sottoscrizione dell’Accordo di Distretto, un documento che conterrà tutte le norme previste, i vincoli e la durata. La Fondazione del Brunello ha convocato una riunione pubblica l’8 agosto (ore 17) nella sala “Astrusi Off” del Comune di Montalcino, in Piazza Cavour, per fornire ulteriori dettagli sul bando e per raccogliere le idee dei presenti. Da quel giorno, sul sito ufficiale, sarà presente una scheda denominata “Manifestazione di Interesse”, da compilare e inviare entro il 10 settembre. Le schede saranno valutate da una Commissione esterna, nominata dalla Fondazione, che avrà il compito di individuare le imprese partner del progetto.
Focus: le tipologie di investimento attuabili con il Pid Agroalimentare (riservate esclusivamente alle filiere previste dal progetto)
- investimenti materiali, lavori e opere edili;
- investimenti materiali, macchinari e attrezzature;
- interventi di efficientamento energetico;
- rimozione e smaltimento di coperture e parti in cemento amianto, secondo le norme vigenti;
- realizzazione e/o miglioramento di strutture per lo stoccaggio e per il trattamento delle acque riciclate;
- miglioramenti fondiari;
- dotazioni aziendali;
- impianti tecnologici per la produzione di energia derivante da fonti rinnovabili.