Una “Collisioni” per Montalcino. È l’idea pensata da un imprenditore americano, Nate Parienti, rimasto folgorato dal festival agrirock di Barolo (che a luglio partirà con l’edizione n. 11) e pronto ad allestire una formula simile nel territorio del Brunello. In effetti, pensandoci bene, Montalcino è nel cuore della Val d’Orcia, patrimonio Unesco come le Langhe, e produce un vino che non ha niente da invidiare al Barolo. Idem per il cibo, per il paesaggio, per l’arte. Un progetto del genere darebbe poi slancio alla vitalità del paese (soprattutto i giovani, che a Collisioni rappresentano la metà del pubblico) e andrebbe ad aggiungersi a una formula che a Montalcino funziona alla perfezione, Jazz&Wine.
L’idea di Parienti sarebbe quella di creare uno scambio culturale Italia-Usa, portando a Montalcino band e cantanti di vari generi musicali, dall’hip hop al rock, dal folk al bluegrass, dal blues al country. “Alcuni nomi che sarebbero interessati sono Snoop Dogg, Wu-Tang Clan e Little Steven, il chitarrista di Bruce Sprengsteen”, spiega alla Montalcinonews Andrea Matteini, consulente marketing per aziende vitivinicole e “braccio destro” in Italia di Parienti, che vive a New York. L’intento è di coniugare la musica con altre attività, come la gastronomia americana (dal barbecue allo street food), e, ovviamente, il vino, coinvolgendo il Consorzio del Brunello oltre agli esercizi del centro storico. Il luogo designato per i concerti è lo stadio, il “Soccorso Saloni”, che secondo le nuove regole di sicurezza dopo i fatti di Piazza San Carlo a Torino potrebbe accogliere fino a 5.800 persone. Col backstage nel campo di calcetto e delle aree riservate in Fortezza per osservare lo spettacolo da posizione privilegiata.
Per diversi mesi, dalla seconda metà del 2018, Matteini ha portato avanti il progetto stringendo rapporti con l’amministrazione comunale di Montalcino, che ha aperto positivamente all’iniziativa prima di frenare a seguito dei problemi legati ai lavori del campo sportivo. Per questo il Festival, che doveva già partire nel 2019, tra fine agosto e inizio settembre, è slittato a giugno 2020. Qualche mese prima è prevista la visita in terra senese di Nate Parienti, imprenditore che ha avviato la sua carriera nel settore musicale, prima con la copertura media di concerti e poi, dal 2012, anno di fondazione di Live Alliance, con l’organizzazione diretta degli eventi. L’ultimo progetto di Parenti, “Salute the Troops”, è un festival musicale itinerante nelle basi militari di tutto il mondo. L’ultima tappa, a marzo a Los Angeles, ha portato sul palco nomi del calibro di Snoop Dogg, Cold War Kids, Dashboard Confessional e Capital Cities