Il 3 maggio è scaduto il termine per la presentazione della domande per la gestione integrata dei servizi turistico-culturali del Comune di Montalcino. Se ne parla da tempo di questo bando che nelle intenzioni dovrebbe ridare uno slancio, e una nuova veste, a un settore sicuramente importante per l’economia cittadina. D’altronde, chi vincerà, dovrà pensare ai “gioielli” del territorio, alcuni dei quali sono da tempo in attesa di risplendere. E per chi nutre, giustamente, ambizioni turistiche di un certo livello, è arrivato il momento di svoltare. Di tempo ne è passato… La concessione sarà di 8 anni, rinnovabili di altri quattro, per un valore complessivo di 315.155,76 euro (negli otto anni) e di 472.733,64 euro per il rinnovo quadriennale (che sale a 482.582,26 comprensivo anche della proroga tecnica). L’onere relativo alla gestione annua, per il quale verrà calcolato il ribasso di gara, è di 20.000 euro. Questo contributo, pubblico, sarà corrisposto con rate bimestrali posticipate direttamente al concessionario. Quali saranno i luoghi che saranno gestiti dal vincitore del bando? Si va dal Museo Civico e Diocesano a Sant’Agostino agli spazi dell’ex Cinema Rex e Refettorio, dai due chiostri interni (tunnel e piazzale sottostante con ingresso da Via Ricasoli e da Via Boldrini), allo Scrittoio Tamagni e poi il sito archeologico Poggio della Civitella, la chiesa Madonna delle Grazie, il Museo del Tartufo a San Giovanni d’Asso e la Torre Civica. Oltre alla gestione dell’Ufficio Turistico di Montalcino.
Proprio quest’ultimo, insieme al Museo, è attualmente gestito dalla Proloco di Montalcino. E c’è chi si sta chiedendo quale sarà il futuro di questa associazione (senza dubbio importante per il territorio) visto che, non partecipando al bando (i motivi sono intuibili), non curerà più i due servizi. “Continueremo ad esistere independentemente da chi vincerà il bando al quale noi, per ovvie ragioni, non abbiamo partecipato - spiega la vicepresidente della Proloco di Montalcino Fulvia Soda - di cose ne abbiamo fatte negli ultimi anni: ci siamo occupati delle Feste Identitarie (l’organizzazione è stata rinnovata anche per il 2019 ndr), del cinema, degli eventi estivi e di quelli legati al Natale oltre alla collaborazione con il Jazz & Wine in Montalcino. Non è detto che continueremo a farlo in futuro, si va di anno in anno, ma il nostro impegno non mancherà. Per il Museo e l’Ufficio Turistico ci dispiace ma andiamo avanti. Dovremo spostarci dalla sede dell’Ufficio Turistico e torneremo nella nostra. La Proloco punta sul volontariato e ci tengo a dire che i nostri 9 consiglieri sono tutti volontari. Ma abbiamo bisogno di una mano, anzi, ne approfitto per fare un appello anche ai vostri lettori”. C’è un sito internet in fase di rinnovamento, una mappa comunale da lanciare e il programma del cinema all’aperto pronto per essere comunicato. Ma anche in passato le idee non sono mancate da parte della Proloco. E qui c’è anche un piccolo “sassolino” da togliersi dalla scarpa. “La nostra richiesta di apertura della Torre - continua Fulvia Soda - risale al 2016, io stessa l’avevo portata in Comune, è stata protocollata. Vennero fatti dei sopralluoghi con delle agenzie specializzate per la sicurezza, probabilmente con 10.000/15.000 euro si poteva riaprire al pubblico. Premetto che non ci era stato assicurato nulla dal Comune ma il discorso era ben avviato. Poi non ho risentito più nessuno”. E la riapertura sarà sotto il gestore che verrà.
Pingback: Gestione Museo-turismo: c’è una domanda di partecipazione | Montalcino News