Le nuove scuole si faranno allo Spuntone. Dal “testa a testa” esce sconfitta l’area della Pineta, altra zona ritenuta potenzialmente adatta in un territorio dove non state individuate altre zone urbanisticamente ritenute idonee. Scuola ma non solo perché il progetto, la cui superficie minima stimata è di 23.000 metri quadrati, prevederà oltre alla realizzazione del polo scolastico (circa 15.000 m2) - che accoglierà il nido d’infanzia, la scuola dell’infanzia, la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado - anche per i restanti 8.000 m2 la realizzazione di un centro polifunzionale, dotato di adeguati spazi aperti e nuovi parcheggi. Cosa succederà adesso? Partirà il concorso di progettazione con il quale verrà realizzato l’intervento (il premio è di 15.000 euro per il primo classificato). Ovviamente i tempi non saranno brevi, ma finalmente la zona è stata individuata. La Pineta ha pagato i suoi problemi di accessibilità visto che si raggiunge prendendo una strada stretta che potrebbe “congelarsi” con il traffico e, essendo in salita, in caso di neve e gelo la situazione della viabilità non sarebbe certo il massimo. E poi ci sono i ripetitori per la telefonia mobile, un elemento che di fatto ha sconsigliato la costruzione della scuola. Certo che anche l’area dello Spuntone è comunque delicata: è prossima al centro storico, presenta “aspetti di criticità relativi al paesaggio” (come sottolineato nelle note tecniche, di grande importanza per la scelta finale dell’area, dell’architetto Roberto Vezzosi che si possono leggere nell’albo pretorio del Comune insieme a quelle dell’architetto Roberto Milesi), e, pensiamo noi, potrebbe generare un problema alla viabilità dell’area, già molto frequentata dai mezzi, con picchi di traffico elevati nelle ore di ingresso e di uscita dalla scuola. Ma la prossimità del centro storico ha anche i suoi vantaggi, e poi l’accessibilità, le aree di sosta e il rilancio della zona dello Spuntone hanno fatto la differenza nella scelta. Servirà un progetto davvero bello e importante: c’è uno “skyline” e una bellissima vista panoramica da tutelare. Vedremo i lavori che saranno selezionati, ci vorranno comunque anni prima di vedere le nuove scuole. Poi si dovrà pensare anche a come riutilizzare quelle attuali (gli adeguamenti degli edifici sono stati valutati troppo costosi, da qui la necessità di costruire ex novo) e dare un nuovo progetto alla Pineta che merita un rilancio. Intanto però il primo passo per la “riorganizzazione degli edifici scolastici” è stato fatto. L’aera prescelta da parte dell’amministrazione comunale per la realizzazione del nuovo polo scolastico è quella dello “Spuntone”.
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dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024
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