Dopo 31 generazioni nel mondo del vino c’è sempre tempo e voglia di innovare in vigna e in cantina, puntando non solo sul Sangiovese ma anche sulle uve internazionali, Merlot prima e Cabernet Sauvignon poi. Tenuta Luce, 3 ettari a sud-ovest di Montalcino di proprietà di Frescobaldi, presenta la prima annata di Lux Vitis 2015 (6.000 bottiglie), frutto di una sperimentazione cominciata nel 2004.
“Con lo sviluppo delle viti, vendemmia dopo vendemmia, la qualità delle uve si è mostrata sempre più eccezionale - racconta all’Ansa l’enologo e direttore tecnico di Tenuta Luce, Stefano Ruini - undici anni dopo il primo impianto, con la raccolta 2015, fu deciso di dare vita a un nuovo vino rosso toscano che fosse ulteriore interprete non solo di un territorio, ma anche di Tenuta Luce. Una piccola parte di Sangiovese (5%) completa il blend”.
“Ogni vino di Tenuta Luce rappresenta una diversa espressione del territorio - spiega Lamberto Frescobaldi - anno dopo anno mettiamo a frutto le nostre conoscenze e la nostra esperienza, rispettando i tempi della natura, interpretandone i segnali. Ogni giorno siamo impegnati a salvaguardare l’equilibrio degli elementi e a valorizzare un territorio di impareggiabile valore”.
Nella Tenuta Luce si producono nel complesso circa 420.000 bottiglie: 90.000 di Luce, 300.000 di Lucente, 25.000 di Luce Brunello e ora 6.000 di Lux Vitis). L’export rappresenta il 75% ma “l’Italia resta comunque un mercato importante - conclude Ruini - una bottiglia su quattro di Luce è venduta in Italia, il che ne fa il primo mercato di sbocco”.