Eventi, mostre, spettacoli, workshop residenziali e incontri con i protagonisti dell’arte e della cultura italiana e internazionale. Ripartono gli appuntamenti dell’Officina Creativa dell’Abitare, che inaugura la nuova stazione con L’odore del rosso#2, progetto espositivo che fornisce chiavi di lettura e stimoli di riflessione sul voyeurismo e i fenomeni dell’esibizionismo nella nostra epoca. Dal 29 marzo al 19 aprile, in esposizione a OCRA Montalcino, ci saranno installazioni, video e fotografie di Franco Losvizzero, Carlo Carfagni, Alice Leonini e Giovanni Mezzedimi.
La collaborazione interdisciplinare tra gli artisti sottolinea l’importanza di un percorso conoscitivo condiviso che si sviluppa a partire da una critica attenta e dall’analisi dei cambiamenti intercorsi nella società moderna, profondamente mutata con la digitalizzazione delle informazioni e dalla rivoluzione delle comunicazioni avvenuta negli ultimi decenni. L’impronta fortemente esibizionista delle nostre società modifica le modalità e i tempi con i quali gli esseri umani si relazionano gli uni agli altri.Il visitatore di L’odore del rosso#2 potrà muoversi liberamente tra la galleria e le sale del complesso di Sant’Agostino per immergersi in dimensioni sensoriali che mirano a stimolare il corpo e la mente. Il tema dell’esibizionismo è affrontato in installazioni, performance, fotografie, video e audio che ci guidano alla scoperta delle pulsioni più profonde e degli istinti che orientano le nostre scelte più intime. La centralità dell’esperienza individuale e soggettiva di colui che si muove tra gli spazi espositivi diviene parte integrante del progetto, che ne esce arricchito e a tratti modificato.
Le performance e gli workshop forniranno un ulteriore stimolo di riflessione rispetto al significato dei luoghi e sull’appropriazione dello spazio per mezzo del movimento e della gestualità del corpo.
La percezione dello spazio è un’esperienza altamente soggettiva, indagarne modalità e tempi diviene prerogativa di colui che desidera abitare il mondo, con il corpo e con lo spirito; soprattutto nella società contemporanea che permette all’essere umano di essere presente simultaneamente in più spazi, muovendosi costantemente tra luoghi reali e digitali.
In 11-La Porta Alchemica di Franco Losvizzero, presentata nel 2016 in esclusiva per la rivista Rolling Stone, la figura emblematica del coniglio bianco diviene metafora dell’inconscio collettivo. Il Bianconiglio, figura iconica partorita dalla mente di Lewis Carrol e protagonista di numerosi lavori di Franco Losvizzero, ci conduce alla scoperta del nostro inconscio ove le pulsioni primarie e le paure primordiali si confondono con rituali e simboli ancestrali. Per OCRA Montalcino, in occasione del vernissage, un’inedita performance: “White Shape”.
L’odore del Rosso è un’opera interdisciplinare di Alice Leonini, composta da un profumo, due video realizzati in collaborazione con Carlo Carfagni e da un’audioinstallazione fruibile su YouTube con accesso QR CODE. Il video affronta la tematica dell’eros e delle dinamiche di coppia. Offre allo spettatore la possibilità di interrogarsi sulla propria natura voyeristica, fornendo la libera possibilità di seguire la scia del rosso per accedere a contenuti altrimenti non fruibili: il racconto Blackstop e Mi manco di Leonardo Scelfo, che affrontano la tematica dell’autoerotismo femminile.
Il video Casta Diva di Carlo Carfagni esplora la tematica sempre più attuale del divismo, fenomeno per il quale si tende a divinizzare una personalità del mondo dello spettacolo per l’esigenza di disporre di personaggi da ammirare e a cui attribuire un elevato prestigio sociale. Il divismo all’era dei social riguarda tutti coloro che, volontariamente o meno, finiscono sulla scena della ribalta.
All’improvviso apparve il lupo di Alice Leonini, è la ricostruzione della cameretta di una adolescente che si muove a cavallo tra due mondi, quello delle tenerezze infantili e quello del desiderio sessuale. Il suo diario è articolato in parole e immagini che danno metaforicamente forma ai suoi più intimi desideri, paure e ansie. Quest’ultime espresse anche in un’audionstallazione scritta e interpretata da Simona Rota e da un video di Carlo di Carfagni.
Metrodreamers di Giovanni Mezzedimi è un progetto fotografico impresso su lexan nel quale protagonisti sono i soggetti immortalati nella loro intimità, per esempio nel passaggio da una condizione di veglia al sonno o nelle fasi del riposo.
La Metamorfosi di Narciso di Giovanni Mezzedimi si compone di un video e di una fotografia attraverso i quali viene riproposto il celebre mito di origine greca che racconta il tema dell’amore smisurato verso se stessi. L’installazione si sviluppa a partire dalla considerazione che tutti gli esseri viventi sono generati da altri e dalla presa di consapevolezza della mutabilità di ogni singola vita, assoggettata a una continua metamorfosi .
Eros e Thanatos di Giovanni Mezzedimi è un video incentrato sull’eterna lotta tra la vita e la morte, sulle pulsioni vitali che regolano la nostra esperienza nel mondo, “Al di là dei principi del piacere”. Il video è girato a partire dalla storybord del celebre fumettista Milo Manara (l’originale sarà visibile in mostra).
Infine due video installazioni: L’ultima cena (con Cristina Guastamacchia e Stefano Neri) di Alice Leonini e Una cenetta romantica (con Luca Biagini e Barbara Lo Gaglio) di Giovanni Mezzedimi, che mettono in scena il momento della cena di una coppia. Le dinamiche e i linguaggi che ne emergono sono divergenti ma, al tempo stesso, presentano esiti similari e interessanti assonanze.
La complessa articolazione del progetto vede la partecipazione di artisti, attori e performers.
La sera dell’inaugurazione della mostra si terranno due performance ideate da Franco Losvizzero e da Alice Leonini.
La degustazione di apertura è offerta dall’azienda agricola San Polino, una piccola azienda agricola a conduzione familiare che utilizza la permacoltura e l’agricoltura biologica biodinamica per produrre un Brunello di Montalcino di qualità. L’azienda si basa sulla credenza che gli esseri umani e le viti siano simbioticamente connessi dallo stesso filo che collega tutti sulla terra. L’armonia, l’equilibrio e la struttura dei vini San Polino riflettono gli intricati e meravigliosi ecosistemi presenti nel vigneto e nella cantina. Questo vino è l’opulenta espressione del terroir di San Polino.
Focus: chi sono gli artisti protagonisti della mostra
Franco Losvizzero
Artista e regista (col suo vero nome: Andrea Bezziccheri). Vive Tra Roma e New York; 5 film al suo attivo e diversi premi in festival di cinema. Fondatore della Biennale di Porto Ercole nel 2000, di cui è stato direttore per 5 anni tra Forte Stella in Toscana e Castel Sant’Angelo a Roma. Scultore di vetro a Murano, realizza istallazioni meccaniche, pittura e performance da circa 20 anni. Losvizzero lavora con differenti media realizzando mostre in tutto il mondo.
Tra le mostre principali: 56. Biennale di Venezia, Performance di Apertura ai Giardini della Biennale nel 2015; 54. Biennale di Venezia - Arsenale - in coppia con Luca Maria Patella, a cura di Italo Zannier.
www.francolosvizzero.net
Carlo Carfagni
Carlo Carfagni Roma è docente di Storia dell’Arte e di psicologia della percezione visiva, artista, videomaker, autore e regista teatrale. Ha partecipato nel 1998 al “Visionaria International Film” a Siena e allo “Short Film Festival” di Roma - 2009 proiezione di “Maree” e “Mater et filius a Cortofiction” Chianciano Terme.
Alice Leonini
Alice Leonini si è formata all’Accademia di Belle Arti di Firenze, Cuneo e Siviglia. Artista riservata e apolide al sistema dell’arte riconosce, come linguaggio di appartenenza, la pittura, anche se ama esplorare altri codici espressivi, dalla performance ai video, dalle istallazioni alla fotografia.
Per diversi anni si è dedicata al teatro di strada, ha collaborato con la compagnia Kripton di Firenze e con Straligut Teatro. Attualmente è docente di discipline pittoriche.
Giovanni Mezzedini
Appena laureato alla Facoltà di Architettura di Firenze realizza numerosi progetti e vince il Concorso Internazionale per la realizzazione del Museo Archeologico di Ascea Velia. Contestualmente al lavoro di architetto porta avanti anche la sua ricerca sulle arti visive, in special modo la fotografia e la video-arte. Dall’incontro con Milo Manara nasce la sceneggiatura del suo secondo cortometraggio, “Eros e Thanatos”, che è in concorso agli AOFA (American On line Film Award) e vince il Terre di Siena Film Festival.
Leonardo Scelfo
Storico dell’arte e curatore, docente esperto nella didattica del contemporaneo e autore di testi, ha pubblicato vari scritti d’arte e antologie per la scuola media.
Ha seguito varie esperienze di curatela e ha all’attivo diverse pubblicazioni.