Il giudizio dei wine lover, in quella democrazia diretta che è il web, ha stilato la classifica dei vini preferiti dagli enoappassionati di tutto il mondo, o almeno dei 35 milioni di utenti di Vivino (di cui quasi 3 milioni in Italia), la app più diffusa nel vino, che hanno assaggiato e giudicato migliaia di bottiglie, lasciando milioni di recensioni, che hanno dato vita alla “Vivino’s 2019 Wine Style Awards” (https://www.vivino.com), che raccoglie, ma non ordina, le 50 migliori etichette divise per categoria: rossi, bianchi e bollicine.
Nutrita, e non potrebbe essere altrimenti, la presenza italiana, rilancia il sito Winenews.it, a partire proprio dai rossi: a fare compagnia a mostri sacri come Domaine de La Romanée-Conti La Tâche Grand Cru 2000, Petrus 2005, Château Latour 1982, Château Margaux 2010 e Château Lafite Rothschild, simboli della Toscana enoica nel mondo come il Brunello di Montalcino 2006 Case Basse di Gianfranco Soldera, il Brunello di Montalcino 2010 Cerretalto di Casanova di Neri ed il Masseto 2005 della Famiglia Frescobaldi, ma anche le griffe top della Valpolicella.