A “grande richiesta” torna a Montisi l’antica cena dei Rivolti. L’appuntamento è per mercoledì 6 marzo, giorno delle Ceneri, a partire dalle ore 20: il rivolto non è altro che un semplice impasto di acqua, farina e sale il quale viene fritto su uno speciale fuoco di fascine preparato con dovizia dagli uomini montisani. La frittura viene fatta in un padellone con un lungo manico, ci vuole poi un poderoso colpo di polso che ciclicamente fa rivoltare la massa su se stessa. Da qui il nome di Rivolto. Questo antico modo di cenare (e ricordare) tutti insieme rispettando “l’obbligo del magro” (e quindi senza mangiare carne) si celebra in piazza intorno al grande falò. La cena sarà arricchita da sottaceti e ceci. Poi con le ceneri si cuociono aringhe, baccalà patate intere e cipolle. La cena dei Rivolti è aperta anche ai non montisani. Per informazioni: Fabia Cicagni (0577-845163) e Cesare (349 5577284).
Una curiosità: da Montisi ci fanno sapere che il Rivolto, come piatto, è festeggiato sempre il primo giorno di Quaresima soltanto in un altro paese, Cinigiano. Ma qual è l’origine di questa prelibatezza? Se qualcuno ne è a conoscenza…si faccia sentire!