San Polo, azienda di proprietà di Marilisa Allegrini collocata sul versante Sud-Ovest di Montalcino, ha un nuovo Brunello selezione, legato a uno specifico cru. Si chiama “Vignavecchia” e rientra nel progetto di “parcellizzazione” dei vigneti iniziato qualche anno fa. “Abbiamo deciso di non considerare più il corpo vigneti di San Polo come unico - spiega l’enologo della griffe, Riccardo Fratton - ma di dividerlo in parcelle o sottoparcelle e di adattare la conduzione agronomica alle esigenze specifiche di ogni cru che abbiamo individuato. Questo per valorizzare al massimo le singole vigne e ottenere nelle uve la qualità migliore possibile. Poi, in fase di vendemmia, le uve derivanti dai vari appezzamenti sono state raccolte, vinificate e affinate separatamente, per capire quali sono le peculiarità di ogni cru”.
Il risultato è stata l’individuazione di due vigneti dai quali verranno prese le uve per i due Brunelli selezione, che sono appunto “Vignavecchia” (è già sul mercato l’annata 2013) e “Podernovi”, che uscirà invece dall’annata 2015.
Nello specifico, per il Vignavecchia l’appezzamento è un vigneto di due ettari, il più vecchio tra tutti i 16 vigneti dell’azienda (è stato messo a dimora tra il 1988 e il 1990). La pendenza particolarmente ripida, l’esposizione ad ovest e il tipo di terreno ricco di galestro conferiscono alle uve un livello di maturazione e concentrazione particolarmente elevato. A questi fattori si aggiunge l’altitudine, che mitiga gli eccessi di caldo e permette di mantenere freschezza aromatica e acidità nelle uve.
Per quanto riguarda la vinificazione, il vino fermenta in troncoconici in rovere di Slavonia, con una lunga macerazione sulle bucce (35-40 giorni), poi affina in botti (sempre in rovere di Slavonia) da 10 hl per circa 30 mesi (2 anni e mezzo). La produzione annua di Vignavecchia è di 1.000-1.500 bottiglie, a seconda dell’annata. Nel 2013 ne sono state prodotte 1.000.