“È tutt’altro che una bolla, se qualcuno pensa che la crescita si fermerà si sta sbagliando di grosso”. Così Giancarlo Luciani, dell’agenzia immobiliare Luciani, si è espresso sulla crescita della quotazione degli ettari vitati a Brunello, passata in cinquant’anni da 15.500 a 650-700.000 euro (+4.405%) e raddoppiata nel giro di soli due anni. Numeri da capogiro, che confermano la vivacità di Montalcino dal punto di vista degli investimenti relativi al settore vitivinicolo. Differente, invece, la situazione del mercato immobiliare.
“I prezzi sono sostanzialmente stabili da qualche anno, non c’è stato nessun aumento”, spiega Luciani alla Montalcinonews. Nel centro storico di Montalcino, il prezzo al metro quadro è sui 3.000-3.500 euro (circa 2.000 euro nei quartieri residenziali). Si tratta di cifre identiche al 2016, in leggero calo rispetto a dieci anni fa (subito dopo la crisi).
In confronto agli ettari a Brunello, insomma è tutta un’altra storia, ma se consideriamo lo stesso periodo temporale (dalla fondazione del Consorzio del Brunello ad oggi) scopriamo come una casa nel centro storico di Montalcino nel 1966 costava mediamente 10.000 lire al metro quadro, ovvero 100 euro attuali, mentre adesso costa più di trenta volte tanto (+3.400%).
Ma chi compra le case nel centro storico? Gli abitanti del posto rappresentano ancora la maggioranza, ma calano del 10% rispetto a due anni fa. Quattro acquirenti su dieci arrivano dall’Italia o dall’estero. Interessante notare come, a due anni di distanza, San Giovanni d’Asso non abbia beneficiato della fusione, almeno dal punto di vista delle valutazioni immobiliari, mentre si registra un leggero aumento di interesse per i terreni, come dimostra il recente acquisto del Podere La Canonica da parte della griffe del Prosecco Bartolomiol.
“Vedo una stabilizzazione dei prezzi e una diminuzione di nuovi immobili sul mercato”, aggiunge Luciani. Che ne consegue? Se i prezzi sono fermi, ma ci sono meno vendite, tutto questo potrebbe portare a un leggero aumento dei prezzi. “Chi ha voglia di comprare una casa, se la compri ora - suggerisce l’esperto - i mutui sono ancora bassi e c’è grande disponibilità delle banche che sul territorio sono molto collaboratrici e danno un grande apporto”.