C’è chi aspira a diventare un influencer, e vivere di rendita tra un post e l’altro sui social network, e chi, volente o nolente, è destinato, qualsiasi cosa faccia, ad influenzare i comportamenti degli altri. Succede essenzialmente alle star, che siano del cinema o dello sport, e a guardare bene è sempre stato così, con l’unica differenza che oggi non servono i rotocalchi, messi in soffitta proprio dai social, dove i famosi hanno imparato a mettersi a nudo, senza filtri (eccetto quelli di Instagram), nella loro quotidianità. Capita, così, che in Usa la star della NBA Lebron James, forse il più popolare dei cestisti dell’ultima decade, da qualche tempo faccia parlare di sé più per la sua nuova passione, il vino, specie quello italiano, che per le sue prestazioni sul parquet. Le stories di Instagram, negli ultimi mesi, sono popolate assiduamente da bottiglie e bicchieri, e non dei “soliti” costosissimi Champagne, ma di etichette ricercate, da vero amatore, in un’evoluzione che, se prima metteva in bella mostra cru di Bordeaux e Sassicaia 1997, da un po’ di tempo ha portato alla ribalta il Montepulciano d’Abruzzo di Emidio Pepe, l’Amarone di Quintarelli e il Brunello di Uccelliera, immortalato in una storia pubblicata lo scorso novembre.
Nella foto si vede il Brunello di Montalcino Riserva 2006, versato in un calice e abbinato ad un risotto astice e tartufo, definito “so special” dal campione dei Los Angeles Lakers, che su Instagram conta più di 46 milioni di follower, praticamente uno Stato, una platea gigantesca. “Non lo sapevo ed è una notizia che mi fa estremamente piacere - commenta alla Montalcinonews Andrea Cortonesi, proprietario della cantina Uccelliera - la Riserva 2006 è un gran vino, una grande annata per tutti i produttori di Montalcino. Lebron James già in passato aveva pubblicato una foto con un mio vino, una magnum di Costabate Igt Rosso. Non lo conosco personalmente, ma questi sono messaggi che fanno bene a tutto il nostro territorio. Che è così generoso che merita riconoscimenti e attestazioni del genere”. E così, ancora una volta, si rafforza il fil rouge tra Montalcino e il suo mercato preferito, quello a stelle e strisce.