A Torrenieri nelle ultime settimane il calcio è diventato l’argomento più gettonato. Non che prima fosse messo in secondo piano, chiaro, perché la passione da questi parti per le maglie biancorosse non indietreggia di un centimetro. Quest’anno a maggior ragione con una classifica che fa sognare. Nel campionato di Prima Categoria Girone F, il Torrenieri è in terza posizione in solitaria. Mai in passato la società aveva toccato prestazioni del genere. Ma se lo scorso anno, al debutto nella categoria, si guardava alle spalle, oggi mira alla vetta. La seconda posizione, occupata dal Quercegrossa, dista una sola lunghezza, il Gracciano capolista è a due punti. Piedi per terra però: perché chi sta avanti ha a disposizione rose di tutto rispetto e dietro la concorrenza è agguerrita con squadre come il San Quirico, il Sant’Andrea e il Torrita che possono dire la loro. Mister Magneschi e lo staff lo sanno ma allo stesso tempo non mettono freni alle ambizioni cavalcando una stagione fino ad adesso magica e condita da 7 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte. In casa lo stadio è un fortino con 5 vittorie su 7 match, a conferma che il caldo pubblico di Torrenieri è spesso e volentieri il dodicesimo uomo in campo. E adesso c’è già chi sogna di nuovo un derby con il Montalcino in Promozione… Un desiderio, certo, ma la realtà già oggi è bellissima. E ha un uomo copertina: Camillo Bindi, 31 anni, bandiera biancorossa, bomber nato e cresciuto proprio in questo angolo di terra dove scorre la Francigena.
Se lo scorso anno c’era Carone a dare spettacolo, in questa stagione Bindi non lo sta facendo rimpiangere e si è preso in mano la squadra con una media clamorosa: 14 gol in 15 partite in campionato più una marcatura in coppa, capocannoniere indiscusso del torneo con gli inseguitori fermi a 8 centri. Già abbondantemente superato il bottino dello scorso anno (9 gol), Bindi, che quest’anno tira i rigori, sta firmando la stagione della propria consacrazione. Il Torrenieri si è rinforzato ma rimane una squadra attaccata ai giocatori nati qui: l’arrivo dalla Sinalunghese del centrocampista Cruciani, classe 2000, è stato fondamentale. E sei giocatori in rosa, originari di Torrenieri, per un paese così piccolo è un mezzo miracolo. “Siamo partiti bene - dice Camillo Bindi alla Montalcinonews - segno molto anche perché la squadra mi aiuta e in più batto pure i rigori quest’anno. Ci siamo rinforzati sia in difesa che a centrocampo, il gruppo è unito e si respira davvero un grande entusiasmo. Quando si segna con regolarità si trova fiducia, lo scorso anno era la prima stagione in questa categoria, oggi miriamo più in alto e, come si dice, l’appetito vien mangiando. Giochiamo sempre per vincere, abbiamo subìto tre sconfitte contro avversari forti, ci potevano stare. Ma il campionato è molto livellato e combatutto, non ci sono le corazzate come il Montalcino e il Mazzola Valdarbia che l’anno scorso fecero un torneo a sé. Guardiamo partita per partita”. E chissà che… Camillo continua a gonfiare la rete, un paese intero, è proprio il caso di dirlo, è ai tuoi piedi…