Se adesso il nome di Montalcino è universalmente riconosciuto grazie, soprattutto, al suo prodotto simbolo, il Brunello, fino a circa ottanta anni fa del “re del Sangiovese” non c’erano tracce. Perlomeno nelle pagine della Treccani, l’enciclopedia italiana per eccellenza. Tanto che una volta si usava dire “c’è scritto nella Treccani”, proprio per sottolineare l’autorevolezza di questa pubblicazione. Abbiamo avuto modo di sfogliare una stampa del volume del 1934 e alla voce Montalcino si parla di tutto meno che del suo Brunello (e nemmeno del Moscadello se è per questo). Una cosa curiosa se pensiamo allo sviluppo, economico ma anche mediatico, che ha avuto solamente qualche anno dopo il vino dalle nostre parti. “Montalcino - riportava la Treccani - è oggi un centro notevole di attività agricola (ma non si specifica quale ndr) e una delle più interessanti città minori della Toscana”. A pagina 717 vengono dati ampi cenni alla storia (che non può prescindere dal rapporto con Siena), ai monumenti, come la Rocca costruita nel 1361 proprio dai senesi o il Palazzo del Comune e la sua “grandiosa loggia”. E poi altri esempi di costruzioni del ‘300 che hanno fatto poi di Montalcino un luogo ammirato dagli storici di mezzo mondo. Non mancano considerazioni interessanti come quando si legge che “meritano poi menzione la trecentesca costruzione di S. Egidio dei Senesi, quella della Madonna del Soccorso e quella di S. Francesco che - malamente trasformata nel ‘700 - fa oggi parte dell’ospedale ed ha affreschi di Vincenzo Tamagni e una bella terracotta di Luca della Robbia”. La storia è velocemente cambiata e i monumenti, e forse anche la cultura, sono passati in secondo piano. Non solo nei libri ma anche nel modo di pensare, di agire e di governare. E oggi, se accediamo all’enciclopedia online della Treccani e digitiamo il nome Montalcino, già dal secondo rigo si fa riferimento alla “rinomata produzione vinicola (Brunello di M)”. Un fatto talmente scontato, forse, da non ritenere neanche necessario di scrivere per intero la parola Montalcino. D’altronde chi è che non conosce il Brunello?
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024