Montalcino e San Giovanni d’Asso protagonisti, ovviamente con il vino, di una cena stellare. C’è stato infatti l’esordio internazionale nel segno della cucina di Massimo Bottura per Il Segreto di Giuliano, il primo rosso prodotto a San Giovanni d’Asso dalla storica cantina Bortolomiol, che a New York è stato uno dei vini protagonisti dell’esclusiva cena di beneficenza firmata dallo chef modenese dell’Osteria Francescana, insieme ai colleghi superstar Joan Roca (El Celler de Can Roca), Mauro Colagreco (Mirazur) e Christina Tosi (Milk Bar).
Once Upon A Kitchen: è stato questo il titolo dell’evento organizzato questa settimana che ha riunito i leggendari “fantastici quattro” della cucina mondiale per un’esperienza culinaria unica. Sette in tutto gli iconici piatti proposti da Bottura, Roca e Colagreco (rispettivamente numeri 1, 2 e 3 della classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo 2018) e dalla pastry chef Christina Tosi. Tra questi, la creazione Beautiful, psychedelic, spin-painted veal, not flamed grilled by Bottura che per l’occasione è stata abbinata alla prima annata de Il Segreto di Giuliano (2016). Ma nella wine top list, selezionata dal winemaker Roberto Cipresso è stato inserito anche il Brunello di Montalcino 2013 di Roberto Cipresso, l’Amarone 2012 di Alighieri e l’Anima 2015 di Buone Wines.
“Far debuttare Il Segreto di Giuliano in un’occasione così prestigiosa e perdipiù in abbinamento al piatto firmato dal re della World’s 50 Best Restaurants 2018 - racconta Elvira Bortolomiol, Vice Presidente della storica cantina di Valdobbiadene - rende me e la mia famiglia davvero orgogliosi e ci conferma la bontà di questa nostra nuova avventura nel mondo dei Rossi”.