Per la prima volta Bortolomiol, realtà storica del Prosecco, imbocca la strada dei grandi rossi scegliendo di investire in Toscana, in un vigneto ai confini con la rinomata area del Brunello (ne avevamo parlato la settimana scorsa).
Giuliano Bortolomiol, instancabile ricercatore, fu un pioniere del mondo del Prosecco Superiore e per primo, negli anni Sessanta, spumantizzò il Prosecco in versione brut anticipando quelli che oggi sono i trend internazionali di questa bollicina. Oggi Bortolomiol, guidata dalle figlie Maria Elena, Elvira, Luisa e Giuliana, dal vigneto di Montalcino, all’ombra del medievale Castel Verdelli, compie un passo in più presentando “Il Segreto di Giuliano”, l’omaggio ad una vita ricca di emozioni e ricordi vissuti assieme al padre.
“Questo vino è un grande viaggio - racconta Elvira Bortolomiol, vicepresidente - con le mie sorelle qualche anno fa abbiamo trovato alcuni taccuini di nostro padre, tra le annotazioni anche le memorie della Toscana, dove trascorrevamo sempre le vacanze estive. Tra gli appunti dei grandi rossi di questa terra anche il sogno, un giorno, di inserire nella collezione un’etichetta a bacca rossa. Da qui nasce questo progetto”.
L’annata 2016 (2.675 bottiglie) riporta la firma del winemaker Roberto Cipresso. “Siamo di fronte a un fuoriclasse - racconta Cipresso - un Sangiovese dotato di freschezza e con una nota balsamica inconfondibile a cui si accompagnano sentori di tabacco e una raffinata speziatura dolce. Il potenziale di invecchiamento è notevole, ma Il Segreto di Giuliano già oggi garantisce una bella bevibilità caratterizzata da un’estrema piacevolezza. Il tutto completato da un’armonia e un equilibrio che ne fanno un vino degno del suo ispiratore”.