In soccorso del “Soccorso”. Il prestigioso stadio di Montalcino, luogo di tante battaglie sportive della società calcistica locale e teatro delle gare di tiro con l’arco delle Feste Identitarie, si trova in pessime condizioni. “Una situazione non più sostenibile”, per usare le parole del presidente del Montalcino Calcio, Bernardo Losappio. Il “Soccorso Saloni”, incastonato sotto la trecentesca Fortezza a due passi dal centro storico, ha ricevuto un intervento di manutenzione del fondo ormai circa vent’anni fa. “Ma adesso il drenaggio è andato, l’avvallamento non avviene più a schiena d’asino ma al contrario e l’acqua si ferma a metà campo”, spiega alla Montalcinonews Luca Maura, direttore sportivo del Montalcino.
Oltre alla prima squadra, attualmente nel campionato di Promozione, il Saloni ospita anche tutti i bambini e ragazzi del settore giovanile. C’è quindi un problema sicurezza, più un evidente danno d’immagine. “È un biglietto da visita per niente piacevole - aggiunge Maura - mi fanno rabbia le smorfie degli avversari quando arrivano a Montalcino e vedono il campo. A noi spetta la manutenzione ordinaria e cretedemi, ce la mettiamo tutta, ma di più non possiamo fare. Serve un intervento straordinario”. Che spetterebbe al Comune, proprietario dell’impianto.
Ad inizio stagione il Saloni è stato sottoposto ad un sopralluogo da parte della ditta che ha svolto la manutenzione del campo sportivo di Torrenieri. “Il sindaco - sottolinea Maura - ha spiegato come la priorità fosse mettere a norma l’impianto di illuminazione, visto che uno dei quattro pali, quello che dà sulla strada, è pendente. L’idea era quella di spogliarlo del ferro più pesante e stabilizzarlo, e provvedere al rifacimento dell’impianto di illuminazione. Al momento, peraltro, non si potrebbe ottenere l’omologazione per una partita in notturna. Ma anche questo problema finora non ha avuto esiti”.
La soluzione, comunque, potrebbe essere a portata di mano. “Stanno uscendo annualmente dei bandi su sport e periferie - aggiunge il ds del Montalcino - il più recente scade il 17 dicembre. Ci hanno attinto in tanti, anche centri più piccoli di Montalcino. L’idea è di mettersi a tavolino con l’amministrazione comunale e pianificare un’operazione congiunta da realizzare intorno a maggio 2019. Si tratterebbe di smuovere la terra per trovare drenaggio, ricoprirla e dare la semina”.
“Ringrazio il Comune perché ha sempre mostrato un atteggiamento propositivo e collaborativo nei nostri confronti e comprendo le difficoltà che spesso incontra nel risolvere certe problematiche - interviene il presidente del Montalcino, Bernardo Lo Sappio - quello che è certo è che la situazione attuale non è una bella immagine per le squadre che arrivano da tutta la Toscana e vanifica i nostri sforzi agonistici. Stiamo spendendo grandi energie per riportare il calcio ad alti livelli. Inoltre il campo è pericoloso, non si sta in piedi, ed è utilizzato anche per la Scuola Calcio, per il vivaio. Lo sport è importante per una comunità perché permette ai ragazzi di socializzare, e di attività sportive qui non ce ne sono così tante. Per questo ritengo necessaria una ristrutturazione del manto erboso e delle luci”.
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