C’è il “campione del mondo” italiano, il Sassicaia “Tenuta San Guido”, ma anche tanta altra Italia nella prestigiosissima e attesa Top 100 di Wine Spectator. Quella del 2018 è uno dei ranking più positivi di sempre per il Belpaese del vino che conferma la tendenza in auge già da qualche anno. La Toscana, inoltre, saldamente al top: tra le 19 etichette tricolore presenti nelle magnifiche 100, 8 sono per la Toscana, 3 per il Piemonte, 2 per l’Emilia Romagna e, una ciascuna, per Veneto, Calabria, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Alto Adige. E Montalcino? Non poteva mancare di certo. Sono due i nomi finiti tra i primi posti. Al numero 15 troviamo il Brunello di Montalcino 2013 di Canalicchio di Sopra, due gradini sotto, alla numero 17, il Brunello di Montalcino 2013 di Caparzo.
Una notizia che, ovviamente, ha fatto molto piacere ai diretti interessati. “Sono senza parole, non lo sapevo ancora - dice Francesco Ripaccioli di Canalicchio di Sopra - si tratta di un’annata classica che rappresenta la nostra filosofia. Un’annata fresca e che ha una forte connessione con il terreno, da valorizzare per tutte le sue potenzialità. Fu una delle vendemmie in cui mi divertii di più, compresa la fase di affinamento”. Anche Elisabetta Gnudi Angelini, la donna che guida con successo Caparzo, è davvero soddisfatta di questo risultato ottenuto. E la sua voce non lo nasconde. “Mi date proprio una grande notizia, sono davvero felice, ancora non ne ero a conoscenza. Ci abbiamo lavorato tanto su questo vino e tutti gli sforzi sono stati ricompensati. Non siamo felici, lo siamo molto di più”.