I trevigiani Mauro Trentin ed Alice De Marco, su una Skoda Fabia R5, hanno vinto ieri la nona edizione del Tuscan Rewind, ultimo atto del Campionato Italiano Rally Terra, organizzato da Prosevent. Una gara avvincente che non ha risparmiato emozioni, resa ancora più incerta e difficile dal maltempo. Forti sensazioni sia in macchina che a bordo strada, lungo le otto prove speciali di una sfida iniziata nel primo pomeriggio di sabato e terminata ieri in Piazza del Popolo a Montalcino, andando ad eleggere l’accoppiata veneta con l’ultimo “scudetto” tricolore rimasto vacante. Per loro è stato un poker di allori, nelle competizioni su terra nazionali, essendosi aggiudicati il titolo già nel 2008, 2012 e 2015.
Alla loro seconda vittoria stagionale dopo quella del mese scorso al “Nido dell’Aquila” in Umbria, Trentin e De Marco sono passati al comando dalla sesta prova speciale, avendo rilevato la coppia fino a quel momento leader, Paolo Andreucci/Anna Andreussi e la loro Peugeot 208 T16 R5. I quali, a loro volta, erano passati al comando nelle prime battute della giornata dopo l’incidente del sammarinese Daniele Ceccoli (in coppia con Capolongo su una Skoda Fabia R5), uno dei tre “indiziati” per la corsa al titolo (il terzo era il padovano Nicolò Marchioro, anche lui con una Skoda Fabia, assecondato da Marchetti), messo in difficoltà dal malfunzionamento del tergicristallo e capottato rovinosamente affondando quindi in classifica per poi alzare bandiera bianca per i danni palesati all’auto.
Andreucci poi a sua volta ha dovuto arrendersi: la rottura di un tubo freni durante la sesta prova ed il danno impossibile da riparare per proseguire, lo hanno costretto al ritiro, spianando così la strada al futuro vincitore, che ha potuto cucirsi lo scudetto sulla tuta. La seconda posizione finale è stata quindi acquisita dai bassanesi Edoardo Bresolin e Rudy Pollet, al loro primo rally con la Skoda Fabia R5. Completa il podio, al terzo posto, Marchioro. Il pilota padovano di Montagnana, durante le prime due prove speciali di sabato ha perso leggermente terreno ma ieri ha saputo reagire con lucidità rimettendosi bene in corsa, pur se il gioco degli scarti e anche l’andamento della gara non lo vedevano favorito per la corsa al titolo.
La due giorni di Montalcino ‘ha detto male’ a diversi “nomi”, a partire dall’acclamatissino Andrea Aghini, al rientro in un rally di campionato dopo ben sei stagioni. Il pilota livornese, ex Campione Italiano, alla prima volta sul sedile di una Ford Fiesta R5, ha corso la parte iniziale di gara per trovare dialogo con la vettura “dell’ovale blu”, per poi finire anzitempo causa la rottura di un semiasse a metà gara. Ritiri anche per lo svizzero Della Casa (incidente), Manfrinato (incidente), Bettega (guasto all’interfono) ed anche per il locale Walter Pierangioli, per una “toccata” durante la penultima prova quando era in undicesima posizione.
Il Campionato Italiano Rally Terra, con Trentin vincitore, vede terminare secondo Marchioro e terzo Ceccoli.
Tra le vetture storiche ha vinto il blasonato Luigi “Lucky” Battistolli, in coppia con Fabrizia Pons sulla loro nera Lancia Delta integrale. Hanno conquistato il successo con un vantaggio di 1’16” sulla Lancia Rally 037 del sammarinese Marco Bianchini, in coppia con Daiana Darderi. Il giovane Alberto Battistolli, il figlio del leader, con la Fiat 131 Abarth, affiancato da Cazzaro, ha chiuso in una eccellente terza posizione davanti al seguitissimo locale Nicolò Fedolfi sulla Lancia Delta Integrale, condivisa con Cardinali.
Tanti gli appassionati arrivati sul territorio a vedere la gara, sfidando anche il maltempo. Il Rally Tuscan Rewind, per la prima volta valido per il “tricolore”, va dunque in archivio con un’edizione importante, che, oltre ad aver esaltato piloti in gara ed aver divertito il pubblico, ha avuto un significato di rilievo anche per il territorio, riuscendo infatti ad incrementare il flusso turistico. Appuntamento al prossimo anno con una nuova edizione “tricolore”.