103 cantine, 15 novità assolute e un turnover totale per il Brunello di Montalcino: sono i nomi, svelati ieri a Wine2Wine, dell’edizione n. 8 di Opera Wine, la grande degustazione firmata da Wine Spectator, ormai storica anteprima di Vinitaly (sarà di scena il 6 aprile 2019, a Verona), e unico evento firmato dalla celebre rivista Usa fuori dagli Stati Uniti. Come anticipato il 23 novembre, non ci sarà nessuna delle nove cantine del 2018 (Altesino, Biondi Santi, Casanova di Neri, Castello Banfi, Il Poggione, Marchesi de’ Frescobaldi, Mastrojanni, Siro Pacenti, Valdicava) ma ben sei novità: Baricci, Lisini, Livio Sassetti, San Filippo, Canalicchio di Sopra e Eredi Fuligni.
“Io e Bruce Sanderson - ha detto la Senior Editor di Wine Spectator, Alison Napjus - abbiamo assaggiato oltre 2.600 vini italiani quest’anno, e fare una selezione dei migliori 100 è difficilissimo. Tanto che sono 103, con 15 new entry assolute e 7 cantine che tornano, e che sono scelte non solo per la qualità dei vini, ma anche per il loro ruolo di leadership nel territorio”. E se fa riflettere il turnover totale, come annunciato, di tutte le cantine del Brunello di Montalcino, e l’esclusione di nomi simbolo del vino italiano, come Biondi Santi, simbolo di Montalcino, o Bertani, icona della Valpolicella, la Napjus a Wine News spiega: “la filosofia della selezione, che è esclusiva responsabilità di Wine Spectator, non è cambiata. Vogliamo mostrare e raccontare la grande varietà e qualità del vino italiano, ed è anche per questo che fino ad oggi abbiamo selezionato, tra questa e le precedenti edizioni, oltre 200 produttori del Belpaese”.
Focus - Le etichette di Brunello di Montalcino selezionate da Wine Spectator per Opera Wine
Brunello di Montalcino 2010 di Baricci
Brunello di Montalcino Riserva 2006 di Canalicchio di Sopra
Brunello di Montalcino Riserva 2007 di Eredi Fuligni
Brunello di Montalcino Riserva 2011 di Lisini
Brunello di Montalcino Pertimali Riserva 2004 di Livio Sassetti
Brunello di Montalcino Le Lucére Riserva 2012 di San Filippo