82 adesioni (di cui 64 cantine di Brunello “padri fondatori”) e 100.000 euro raccolti. Sono i dati del primo anno operativo della Fondazione Territoriale del Brunello di Montalcino, ente benefico espressione del Consorzio nato con la nobile idea di promuovere i beni artistici e culturali del territorio, il turismo, il sociale e l’integrazione. “In tanti mi dicono che è un risultato positivo - spiega alla Montalcinonews il presidente della Fondazione, Fabrizio Bindocci - anche se una cifra superiore ci avrebbe consentito di fare tante cose in più. Ma nella vita bisogna accontentarsi, andrà meglio il prossimo anno”.
Dei 100.000 euro ricavati, oltre la metà sono già stati investiti nel restauro della facciata della Chiesa della Madonna del Soccorso (30.000 euro) e nel Presidio Ospedaliero (25.000 euro). Altri 25.000 sono pronti per il Distretto Rurale (5.000 euro) e per l’acquisto del terreno per l’Istituto Professionale Agrario (20.000 euro), mentre i restanti 20.000 euro saranno conservati in caso di necessità e urgenze, una sorta di tesoretto da accumulare ogni anno. “Il Professionale Agrario è un investimento che serve a tutti, un domani usciranno ragazzi che verranno a lavorare nelle nostre aziende”, sottolinea Bindocci.
Sono 64 le aziende di Brunello iscritte all’albo del Consorzio che hanno aderito come “Partecipanti Fondatori”, versando una quota annua minima fissa di 500 euro più 50 euro per ogni ettaro iscritto a Brunello e 20 euro per ogni ettaro iscritto a Rosso di Montalcino. Otto i “Partecipanti Sostenitori”, ovvero semplici cittadini che hanno versato una quota minima annua di 500 euro (1.500 euro per non residenti). Undici i “Partecipanti Aderenti” (tra cui la Montalcinonews), cioè i titolari di partita Iva che hanno devoluto una quota minima annua di 500 euro se con sede a Montalcino e di 2.000 euro se con sede fuori dal Comune.
“Il nostro intento - conclude il presidente della Fondazione - è di far vedere al mondo che a Montalcino rinvestiamo parte degli utili per opere di bene, e dimostrare, come dice Papa Francesco, di non avere la mano lunga nel prendere e corta nel dare. Il Brunello ci ha dato tanto, tocca a noi ricambiare. Idee per il 2019? Non le abbiamo fissate, perché il prossimo anno ci sarà un nuovo Cda. Ci deve essere una rotazione, per far vedere che non siamo attaccanti alla poltrona (peraltro l’incarico è gratuito, ndr). Spetterà a chi subentra proseguire nel cammino intrapreso”. La strada è segnata, tocca a tutta Montalcino seguirla.
Focus: chi ha aderito alla Fondazione Territoriale del Brunello di Montalcino
Fondatori (64): Armilla, Baricci, La Gerla, Argiano, Banfi, Barbi, Beatesca, Bellaria, Camigliano, Canalicchio di Sopra, Capanna, Capanne Ricci, Caprili, Carpineto, Casisano, Castello Romitorio, Castiglion del Bosco, Cava d’Onice, Ciacci Piccolomini d’Aragona, Col d’Orcia, Collemassari, Collemattoni, Collosorbo, Cortonesi - La Mannella, Elia Palazzesi - Collelceto, Fattoi, Ferrero, Fornacina, Franco Pacenti - Canalicchio, Gianni Brunelli - Le Chiuse di Sotto, Giodo, Il Poggione, La Fiorita, La Fornace, La Fortuna, La Magia, La Rasina, La Serena, La Torre, Lambardi, Lazzaretti, La Lecciaia, Le Chiuse, Le Macioche, Le Ragnaie, Mastrojanni, Montecarbello, Pian delle Vigne, Pietroso, Podere Brizio, Poggio Antico, Renieri, Ridolfi, S. Lucia, San Polo, SassodiSole, Sesta di Sopra, Sesti, Talenti, Tiezzi, Uccelliera, Verbena, Villa Le Prata, Villa Poggio Salvi.
Sostenitori (8): Bernardo Losappio, Fabrizio Bindocci, Silvio Franceschelli, Giampiero Pazzaglia, Gianlorenzo Neri, Santo Gozzo, Remo Grassi, Ventolaio.
Aderenti (11): Area39, AtlasInvest, Copernico, Danilo Savelli, Enoteca La Fortezza di Montalcino, Fuligni, Montalcinonews, Palazzo, Tenute Piccini - Villa al Cortile, Val di Suga, Voliero.