Cosa dobbiamo aspettarci dall’edizione n. 61 della Sagra del Tordo? L’evento, cosa ben nota, punta sulla tradizione e quindi non ci saranno grandi rivoluzioni in programma. La scaletta sarà la medesima degli anni passati, “squadra che vince non si cambia” verrebbe da pensare, anche se da tempo comunque si parla dell’introduzione di alcune novità. Ma su questo punto ci torneremo sopra, magari già dai prossimi giorni. Quello che sicuramente non muterà mai è l’attaccamento della città alla propria festa, con i Quartieri che nel lungo weekend faranno gli straordinari per garantire uno standard qualitativo alto a tutti i visitatori che decidono di passare il fine settimana a Montalcino. Quartieranti storici e fedeli al proprio rito della domenica (c’è anche chi non riesce a guardare il Torneo di tiro con l’arco dal vivo…),massaie esperte, giovani che si affacciano per le prime volte alla vita dei Quartieri, la Sagra del Tordo è un mix di impegno e di emozioni con un unico comune denominatore: l’affetto e la passione per il luogo dove si vive. Una cosa che però cambia sempre è l’autore dell’Opera che sarà assegnata, insieme alla Freccia d’Argento, al Quartiere vincitore della gara di tiro con l’arco: quest’anno l’ha firmata il brillante umorista e vignettista senese Alvalenti. Cosa dobbiamo aspettarci domani quando sotto il Loggiato di Piazza del Popolo il telo sarà tolto e l’Opera non avrà più segreti per il pubblico lo ha spiegato lo stesso Alvalenti alla Montalcinonews qualche giorno fa. “Quando Alessandro Nafi mi ha fatto la proposta sono rimasto onorato ma anche sorpreso. Per il tipo di lavoro che faccio, dipingere la Madonna col Bambino del Maestro di Panzano era un tema arduo. L’ho preso come momento di sfida personale, mi sono cimentato in una cosa mai fatta prima. Ho pensato a lungo, ho fatto vari bozzetti in cui raffiguravo una Madonna scesa sulla terra o addirittura sbucata dalla terra di Montalcino”. Domani si inizia!
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024