A poco più di un anno di distanza, quando il bancomat di Castelnuovo dell’Abate fu preso letteralmente a picconate, il borgo a due passi da Sant’Antimo deve fare i conti con un altro tentato furto. È successo nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 ottobre, intorno alle 3 di notte. Per evitare di far scattare l’allarme i ladri sono entrati nel locale accanto, creando un buco nel muro che comunica con il bancomat. Hanno poi scardinato il pesantissimo apparecchio (circa 800 chili), trascinandolo fino alla porta tramite dei tondini di ferro per farlo scorrere. L’intenzione era o di portare via la cassaforte col denaro all’interno, probabilmente servendosi di un furgone, oppure di provare in qualche modo ad aprirla sul posto, contando sul fatto di poter operare in una zona isolata. Sfortunatamente per loro, è arrivata una macchina dei Vigili giurati che ha subito avvertito i Carabinieri della Compagnia di Montalcino. Il loro arrivo ha messo in fuga i malviventi senza il malloppo. I Carabinieri hanno provato a cercare i ladri, battendo la zona, invano.
Le forze dell’ordine tengono adesso la guardia alta perché di solito i colpi ai bancomat si verificano ad ondate e a macchia di leopardo. Il giorno seguente, a prendere fuoco a seguito di un altro tentato furto, è stato il bancomat del Monte dei Paschi a Costalpino. Anche qui la banda, che aveva provato a far saltare in aria l’apparecchio, non è riuscita a portare via un euro. Altri raid si sarebbero verificati pure in Provincia di Arezzo. Massima attenzione, quindi, mentre vanno avanti le indagini sul misfatto di Castelnuovo dell’Abate. Che stavolta ha conosciuto un vero e proprio tentato furto. Quello dell’agosto 2017 era infatti più un danneggiamento nei confronti della banca, visto che prendere a picconate un bancomat dall’esterno, sperando poi di arrivare subito alla cassaforte, è una cosa davvero senza senso.