Il campione italiano di quad arriva da San Giovanni d’Asso. Matteo Lardori, 29 anni, gestore di una concessionaria a Foiano della Chiana e una vita nel mondo dei motori, ha vinto il Campionato Italiano Velocità in Salita nella categoria del famoso fuoristrada a quattro ruote. La premiazione è avvenuta domenica al termine dell’ultima tappa, al Passo dello Spino (Arezzo), ma in realtà la vittoria era già aritmetica dopo i cinque successi e un secondo posto nei precedenti circuiti: Reggello (Firenze), Spoleto (Perugia), Isola del Liri (Frosinone), Monzuno (Bologna) e Garfagnana (Lucca). “Ho festeggiato con gli amici e la famiglia. Dopo gara due, quando sono arrivato nei box, erano tutti lì ad aspettarmi. Mi hanno fatto il bagno con una bottiglia di spumante e poi giù con le trombe e i cori da stadio”, racconta Lardori alla Montalcinonews. Un successo che dedica “in primis alla famiglia che mi aiuta e supporta, poi agli sponsor, agli amici e a tutti coloro che hanno creduto in me. Questo campionato vale triplo. Perché ho vinto, perché ho costruito il mezzo con le mie mani, ed è quindi una soddisfazione enorme, e perché è una rivincita dopo l’infortunio dello scorso anno”.
Il riferimento è a maggio 2017, quando si ruppe femore e bacino alla prima gara di campionato di fettucciato (sempre col Quad, ma in terra anzichè cemento), poco dopo un’altra vittoria nell’altra sua grande passione, le macchinine RZR. In Transilvania, Regione della Romania resa celebre dal vampiro Dracula, 150 piloti da tutto il mondo si sfidarono per una settimana nell’“Hunt the Wolf” e Matteo riuscì a vincere insieme all’unico team italiano iscritto (composto da altri due membri, due macchinine e un quad). Poi l’infortunio, che lo ha tenuto fermo fino ad ottobre 2017, e la decisione di cimentarsi sempre col quad, ma sul cemento, nella neonata competizione di velocità in salita. Dove si corre appunto in pendenza, su percorsi di circa 2,5 km con curve e chichane per moderare la velocità che comunque tocca massime di 160 km orari. Per fare un paragone, Matteo col suo quad corre più veloce di diverse moto. Nella classifica assoluta, che comprende tutte le categorie, oscilla tra il 20° e 30° posto su circa 200 concorrenti (e ci sono molti campioni che corrono con le moto nel campionato europeo e altri che hanno fatto il Tourist Trophy).
Lardori, che per non farsi mancare niente ha vinto pure la Coppa Italia a Volterra, è al primo anno sull’asfalto ma corre col quad dal 2009 (su terra, nelle categorie cross e fettucciato) e frequenta spesso il Crossodromo Santa Rita di Cinigiano, a pochi chilometri dal Comune di Montalcino. Una passione di famiglia, la sua, che arriva da generazioni e generazioni di meccanici e piloti. Suo babbo Duccio, nato a Montalcino e cresciuto a Torrenieri prima di trasferirsi a San Giovanni d’Asso, ha corso prima della nascita del figlio i rally con la macchina. Il nonno Alberto (e prima di lui il bisnonno Raffaello detto “Lello”) aveva un’officina a Torrenieri, dove adesso c’è la Coop, mentre Matteo gestisce la concessionaria “Qm Racing” a Foiano della Chiana.
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