Un’idea estemporanea, nata da un gruppo di montalcinesi vogliosi di ballare, di divertirsi, di passare una piacevole giornata di fine estate e rievocare, perché no, le serate che la città ha vissuto nel suo passato neanche troppo lontano. Il 15 settembre arriva a Montalcino la “Festa di Fine Estate”, una proposta partita dal basso, supportata dall’Arci e accolta dall’amministrazione comunale, che ha concesso il Patrocinio e ha ripulito il luogo dell’iniziativa, quel Parco Santini che ha subito recentemente una riqualificazione (ma che forse andrebbe “vissuto” di più) e che si presta al tipo di serata, con una pista di ballo e panchine in pietra tutte intorno.
I montalcinesi più in là con gli anni se lo ricordano bene, il Parco Santini. Sessant’anni fa, tra il 1957 e il 1959, Angelo Maccioni ci gestiva un bar e il dancing “La Palizzata”, ospitando un gruppo fisso, i “4 K”. Maccioni tra l’altro ha messo a disposizione la vecchia insegna del dancing, dipinta da Mario Lamoretti, e si è subito entusiasmato all’idea di promuovere un posto che non può che rievocare felici e nostalgici momenti. A fine anni Cinquanta, alla Palizzata, ci veniva gente da Montalcino e non solo. Una sera irruppe pure il grande chitarrista Andres Segovia, impegnato in quei giorni con i corsi all’Accademia Chigiana di Siena.
La “Festa di Fine Estate”, come detto, si svolgerà questo sabato ed è a ingresso libero. Si parte alle ore 19 con il rock-blues acustico dei “The Bus Driver is Drunk”, poi alle ore 22 arriva Dj Makossa. Si mangia con The Gustibus e con Azienda Agricola Fior di Montalcino e si beve con Cocktail Bar Renzo & Carlos. L’evento - ricorda la locandina vintage - è aperto a tutti, per far rivivere ai montalcinesi e non solo la mitica “Palizzata”, il suggestivo Parco Santini e il fermento e l’autenticità di quei momenti storici. In caso di maltempo la festa verrà svolta sotto il Cappellone.