Un copertone, un water che evidentemente non serviva più dentro a un bagno, mobili vari, lamiere, materiale gettato per terra con più facilità di una sigaretta. Il tutto accanto ai bidoni e a pochi metri dalla rinomata Abbazia di Sant’Antimo, uno dei luoghi più belli della Toscana (e non solo) visitata quotidianamente da un fiume di turisti. Una discarica a cielo aperto è quella che ha fatto esplodere la polemica a Castelnuovo dell’Abate, incantevole frazione del Comune di Montalcino e che, nonostante la dimensione ridotta, ha una grande importanza nel territorio. Intanto perché ci sono tante aziende produttrici di vino nella zona ma anche per i paesaggi incantevoli, un centro storico che sta attirando sempre più attenzione agli occhi dei visitatori e una comunità unita e propositiva da un punto di vista sociale. Questi rifiuti lasciati e abbandonati così da qualche cittadino, sono un cazzotto nello stomaco. E la gente non ci sta, si arrabbia. Si indigna.
Un nostro lettore, Mauro Pieri, ci ha scritto, sottolineando però come il suo sfogo è quello di una comunità intera. Domenica mattina ha visto la la gettata di rifiuti in terra e ha contattato la nostra redazione. Questo è il suo punto di vista a 360 gradi. “Capisco l’incivilta di chi butta via tutto, che a mio modesto parere andrebbe punito con multe anche sostanziose. Ma il servizio della nettezza urbana del Comune di Montalcino esiste? Più volte abbiamo fatto presente questa grave situazione, soprattutto in estate, dove tra aumento di residenti e turisti, il borgo si ripopola considerevolmente ma mai, e ripeto mai, il Comune di Montalcino ha voluto mettere una soluzione definitiva al problema, facendo nascere un’isola ecologica come succede in altre situazioni. Stamattina (domenica ndr) onestamente mi veniva da piangere a vedere tutto questo degrado, sporco, cattivo odore. Per favore vogliamo fare qualcosa? Occorrono soluzioni immediate, risolutive”. E anche questa mattina la situazione, pur se migliorata, si presentava difficile: “Ci sono passato - aggiunge Pieri - ancora non è certo un bello spettacolo, è stata portata via solo la parte della nettezza urbana. Ripeto, l’inciviltà delle persone c’è, ed è evidente. Ma una parte della colpa mi sento di darla anche al Comune perché come in tutti i paesi turistici c’è bisogno di un’isola ecologica. Le aziende agricole stanno aumentando di numero e a Castelnuovo non sanno dove buttare i rifiuti. Se fino ad aprile darei un sei politico come valutazione alla gestione dei rifiuti, d’estate non si può andare avanti così”. Non è l’unico problema della zona, però, perché da giorni ci viene segnalata l’erba alta che costeggia la strada e che non viene tagliata: “esatto - conferma Pieri - una cosa così non l’avevamo mai vista. Ma almeno quella, a differenza della spazzatura, non puzza…”.