La morte di Lindsay Kemp ha lasciato un vuoto di non poco conto nella cultura e nell’arte internazionale. Artista a 360 gradi, Kemp fu un innovativo a tutto tondo nella danza e nel teatro ma anche nella contaminazione tra musica e altri linguaggi come testimonia, forse l’esempio più significativo, la memorabile messa in scena dei concerti “The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars” che contribuirono a fare di David Bowie il re del glam-rock. Kemp ha collaborato con star come Mick Jagger, Peter Gabriel e Kate Bush. Il coreografo e ballerino britannico amava l’Italia e la Toscana, i suoi ultimi anni di vita li ha trascorsi a Livorno. Forse in molti si ricorderanno che per un certo periodo Lindsay Kemp era un habituè anche di Montalcino. Erano gli anni del Festival Internazionale dell’Attore, iniziativa unica nel suo genere e nata nei primi anni ‘80 grazie al regista fiorentino Paolo Coccheri. Un’epoca incredibile che portò le leggende del teatro internazionale nella patria del Brunello: dalla Aldini a Luzzati, da Ferruccio Soleri a Cathy Berberian, da Ryszard Cieslak a George Wilson. A vedere la cantante Cathy Berberian c’era la crema intellettuale italiana, Italo Calvino compreso.
I laboratori estivi di Coccheri furono un’esperienza che, purtroppo, non si è più rivista e niente è riuscito nemmeno ad avvicinarsi a una cosa del genere. E ciò nonostante che Montalcino, economicamente, sia cresciuta molto. C’è chi si ricorda con piacere e nostalgia quegli anni d’oro quando in centro si vedevano passeggiare Federico Fellini con Giulietta Masina, Franco Zeffirelli o Monica Vitti. Lindsay Kemp era una delle tante stelle che Montalcino ha ospitato, amato e imparato ad apprezzarne il talento straordinario. La sua morte non provoca solo dolore per la perdita di un grande personaggio ma riporta indietro nel tempo a quando la nostra città produceva cultura e gli artisti facevano a gara a venire qui e a partecipare al Festival. Tutto finito, purtroppo.
Le bellissime foto sono di Pino Sanfilippo: ringraziamo Paola, la moglie, per averci messo a disposizione le immagini.