Uno stecco di legno che trova equlibrio su una rastrelliera e che si appoggia sul muro in pietra. E una scritta in azzurro su sfondo bianco inequivocabile: “lasciare libero il passo”. Siamo a Porta Cerbaia, l’invito appare subito dopo aver superato l’arco, come se si volesse avvisare il conducente del veicolo di non scegliere l’opzione “parcheggio selvaggio”, o qualcosa di simile. Toni comunque educati, quelli impressi in stampatello, e che trovano una giustificazione. Perché in questi giorni di importante (per fortuna!) afflusso turistico la stradina stretta in terra di Porta Cerbaia è popolata da automobili di ogni dimensione. E lo abbiamo notato anche noi che, soprattutto in presenza di suv o furgoncini parcheggiati non proprio benissimo, l’accesso diventa difficoltoso e tocca quasi improvvisarsi geometri per non urtare i veicoli e non mettere le ruote nelle buche laterali. E quando due macchine si trovano una di fronte all’altra è un problema scambiarsi considerando la già ristretta larghezza della strada. Se non c’è posto il consiglio è quello di cercare un’alternativa. Certo, i parcheggi gratuiti non sono così facili da trovare oppure sono scomodi. Ma questo è un altro discorso e una criticità venuta a galla più volte e che prima o poi andrà risolta…
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024