“È una vittoria magnifica, è stata dura e per questo faccio i complimenti agli altri Quartieri per l’alto livello dimostrato”. Emilio Parri, arciere vittorioso del Borghetto, ha appena centrato la sua terza vittoria, dopo l’Apertura 2016 e la Freccia d’Oro dello scorso ottobre. Quarto successo invece per Alessandro Tognazzi, che non nasconde “la fatica e la stanchezza di una gara tirata fino in fondo. Ieri era andata un po’ peggio ma le capacità le avevamo, il problema era risolvere qualche piccola cosa. Le ultime frecce? Noi eravamo indietro, non avevo niente da perdere”.
Un Torneo vinto con gli attributi, aggiunge il Capitano Matteo Perfetti, anche perché le indicazioni della Provaccia lasciavano pensare ad un esito differente. “Dopo le sei frecce sbagliate il giorno prima, tutti davano Alessandro per spacciato. Ma lui ha vinto la Freccia d’Oro, sa tirare, è valido e ha esperienza. Abbiamo sistemato in mattinata e nel pomeriggio delle piccolezze tecniche. Ho cercato di farlo stare calmo. Emilio, invece, gli ho detto di star tranquillo. Nonostante abbia 22 anni è già alla terza vittoria”. Perfetti si aspettava l’ultima distanza di tiro, da 40 metri. “Il Travaglio aveva tirato bene fino a 35 metri, immaginavo scegliesse qualcosa di più vicino, sui 39-40 metri. E ci siamo allenati lì”.
Primo successo invece per Jacopo Caporali da Governatore, dopo averlo sfiorato a maggio nel Torneo Straordinario. Un campo amico, per Caporali, che ci ha giocato per 15 anni con la maglia del Montalcino. “Per me è come entrare in casa, ma il Montalcino è una cosa e il Borghetto un’altra. Metà del mio cuore è biancoverde, l’altra metà è biancorossa”.
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