Circa 300 persone per festeggiare il calcio dilettantistico, con Montalcino che si è ritagliata un ruolo da protagonista grazie all’impresa della squadra di Francini, promossa in Promozione dopo la vittoria della Coppa Toscana. Il 5 giugno, all’Hotel Garden di Siena, si è svolta l’edizione n. 26 della Briglia d’Oro, il Gran Galà del calcio senese organizzata dall’Assoallenatori della sezione di Siena, che ogni anno premia un personaggio tra i tecnici di club italiani. Dopo Boskov, Vicini, Spalletti, Ranieri, Gasperini, Ventura, Allegri, Zeman e Di Francesco (solo per citarne alcuni), stavolta a vincere è stato il mister del Genoa Davide Ballardini. Prima, però, è stato dato il giusto riconoscimento al movimento senese e non poteva mancare il Montalcino. Prima un video ad hoc, poi la premiazione con il presidente Bernardo Losappio, il direttore sportivo Luca Maura e l’allenatore Simone Francini.
“Siamo felici e orgogliosi di essere stati invitati alla Briglia d’Oro, abbiamo portato in alto l’onore delle senesi a livello regionale”, spiega alla Montalcinonews Losappio, che ha da poco festeggiato con la squadra, i tifosi e gli sponsor nella bella serata a Ocra con la musica di Elena Tanz. “Abbiamo salutato un nostro grande giocatore, Jacopo Caporali, e ora ci siamo già messi al lavoro per il prossimo anno”, continua Losappio. Quale sarà l’obiettivo del Montalcino in Promozione? “Noi partiamo sempre con tante ambizioni. Chiaro, quest’anno saremo i favoriti, ma stiamo costruendo una buona squadra per far bene e per sorprendere. La rosa verrà confermata quasi tutta, perché era già attrezzata per la Promozione. Stiamo mettendo degli innesti per avere più garanzie”. Montalcino che non troverà il San Quirico, che ha fatto il percorso inverso retrocedendo in Prima Categoria. “Personalmente mi dispiace, è sempre bello affrontare squadre del territorio. Il sano campanilismo aiuta il calcio ad essere più sentito e affascinante”.
Nel corso della Briglia d’Oro sono stati anche assegnati la Scarpa d’Oro come miglior realizzatore a Giacomo Lucatti (20 reti in campionato con la Sinalunghese, presente alla cerimonia anche il montalcinese Federico Marini) e il Ballon d’Oro a Matteo Violetta del Mazzola Valdarbia, che ha soffiato all’ultimo il primo posto alla squadra di Francini. A proposito, non si poteva citare Montalcino senza parlare del suo vino. E tra gli sponsor della serata c’era Castello Banfi, che ha fornito a tavola bottiglie di rosso (Stil Novo Governo all’Uso Toscano 2016) e di bianco (Chardonnay Pinot Grigio Le Rime 2016).
Calcio e vino, tra l’altro, sono proprio i due elementi dell’altro progetto di Losappio. “Lo stadio del Brunello è sempre più realtà - aggiunge il presidente - quest’anno abbiamo posizionato delle sagome di bottiglie in tribuna, la prossima stagione le vedrete anche vicino al campo”. Una vetrina in più per le cantine di Brunello, che potranno essere viste dai circa 120.000 turisti che si affacciano ogni anno dai bastioni della Fortezza.
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