Vince ancora. Novi Sad è dolce per Alice Volpi che dopo il bronzo europeo da “solista” (e il recente titolo italiano), conquista in Serbia il metallo più pregiato, l’oro. Lo fa con la squadra di fioretto femminile, confermando che il dream team della categoria parla ancora una volta la lingua italiana. Battuta in rimonta, e al fotofinish, la Russia. La formazione italiana, composta da Arianna Errigo, Alice Volpi, Camilla Mancini e Chiara Cini, dopo aver infatti superato ai quarti l’Ucraina 45-26 e poi, con lo stesso score, anche la Germania in semifinale, si è ritrovata sulla pedana della finale contro la Russia che aveva fino a quel momento dominato la kermesse europea. Ma non aveva fatto i conti con le “terribili fiorettiste”, e in particolare con Alice Volpi, straordinaria protagonista dell’oro. È lei, infatti, a caricarsi il peso della responsabilità salendo in pedana per l’ultima frazione con la Russia avanti nel punteggio per 37 a 33. Stoccata dopo stoccata, urlo dopo urlo, la vicecampionessa del Mondo riesce a rimontare sino al 40-40 a 15 secondi dalla fine. Le pedane diventano bollenti, ma quando il gioco si fa duro…la Volpi inizia a dare spettacolo. E così sull’avanzata della russa Ivanova, la giovane stella dello sport italiano piazza la stoccata del 41-40 a 3 secondi dal termine, che manda in visibilio la panchina azzurra guidata dal commissario tecnico, Andrea Cipressa.
“Che gioia e che soddisfazione - ha detto Alice Volpi - non è stato un peso, né ho sentito la responsabilità. Mi hanno insegnato che in squadra si vince e si perde tutte insieme e, quindi, qualunque fosse stato il risultato finale avrei avuto le compagne al mio fianco. Con questa consapevolezza sono salita in pedana leggera e pensando ad una stoccata alla volta. Poi la festa e adesso è tutto bellissimo”. Con la gioia del babbo Paolo, dipendente del Comune di Montalcino e di tutta la città del Brunello che ha seguito con simpatia e affetto la carriera di Alice sin dai primi passi nel mondo della scherma.
(foto Bizzi)