Il Comune di Montalcino ha nei giorni scorsi formulato una lettera d’invito, rivolta agli operatori economici, in merito allo studio di fattibilità inerente il progetto delle “Ferro-Ciclovie della Val d’Orcia”. Un’idea di cui si parla da tempo e per cui erano stati comunicati l’arrivo di fondi regionali e che punta, principalmente, ad attrarre un certo tipo di turismo “slow” (panorama, bici e passeggiate…), attratto dal panorama e da una specifica fruibilità del territorio, diversa dai soliti canoni.
L’oggetto dello studio di fattibilità si lega a un’analisi delle emergenze paesaggistiche e storico-architettoniche presenti nel territorio dei comuni attraversati dal tratto di ferrovia Monte Antico-Asciano (dove dovrebbe nascere il progetto), a partire dalle schede di paesaggio del PIT e dalla pianificazione urbanistica e territoriale degli stessi comuni. Si dovrà, inoltre, cercare di individuare una serie di percorsi ciclabili e pedonali tenuto conto, appunto, di quanto scritto nel requisito precedente. Dunque l’individuazione delle varie emergenze a cui andranno trovate le soluzioni che possano permettere al progetto di essere fattibile. Ma accanto a una parte tecnica, lo studio di fattibilità dovrà anche fare una stima dell’indotto economico, in particolar modo per le attività economiche e turistiche del circondario, che questo progetto di paesaggio potrà generare. Senza dimenticare un’analisi sulle possibili fonti di finanziamento pubbliche e private.
C’è tempo fino al 23 maggio per far arrivare la proposta al Comune di Montalcino, il valore del servizio è fissato a 70.000 euro. Nelle prossime settimane si dovrebbe iniziare a capire meglio se, e come, questo progetto potrà diventare realtà.